dal convegno di ieri, la convocazione di una manifestazione

lungi dal voler riassumere un convegno ricco di contenuti in una sintesi che per sua natura sarebbe forzosa e non potrebbe tener conto anche dei numerosi interventi dalla sala, mi limito a constatare che nonostante le pessime condizioni meteo che di sicuro hanno impedito a molti di raggiungerci il successo della serata è testimoniato dalla partecipazione convinta di molti abitanti della val d’agri

dopo un saluto di marica la salvia, referente per tramutola del comitato no oil lucania, ed una breve presentazione dell’iniziativa del sottoscritto, la relazione di maria rita d’orsogna è stata convinvente ed appassionata (come mi era stato già possibile verificare ad ortona) ed in grado di tenere insieme informazione scientifica, semplicità di esposizione e indiscutibilità dei dati citati…siamo in attesa di poter pubblicare su questo sito il video completo del suo intervento a supporto di una base documentale sempre più imponente 

interessantissimi sia l’intervento di vito mazzilli, wwf, che ci ha parlato di petrolio e parco nazionale della val d’agri e dell’intrecciarsi di un tema nell’altro, e di giuseppe di bello, tenente della polizia provinciale, che ha illustrato con estrema razionalità i costi ambientali ed economici dell’affare petrolio sia in termini di trattamento (quasi sempre inesistente) dei rifiuti petroliferi e dei pozzi trivellati e spesso abbandonati dopo le trivellazioni, sia dei ripristini ambientali dopo gli incidenti legati al trasporto ed al trattamento del greggio

felice santarcangelo, no scorie trisaia, ci ha esposto la panoramica di una regione stretta a tenaglia tra ricerca ed estrazione petrolifera con alcune pericolose attività del comparto del nucleare in regione

peccato per la mancanza di altri relatori che non hanno potuto raggiungerci per via delle condizioni climatiche, ma avremo tempo e modo di riprendere l’esposizione in altre sedi che crediamo, dopo il successo di ieri, si moltiplicheranno in tutta la regione

il sottoscritto infine per una volta non ha dovuto aggiungere molto a quanto già esposto, ma recependo alcuni inviti dalla sala ha annunciato la convocazione di una manifestazione regionale per sabato 21 febbraio, in luogo da stabilirsi…cominciamo a lavorarci tutti insieme, perchè la manifestazione sia l’indicazione di un percorso da seguire e perseguire e non solo una conta, seppur doverosa, di quanti sono stanchi di questa colonizzazione abbrutente, schiavistica, arrogante, distruttiva

un’altra lucania è possibile, un’altra lucania è necessaria!!!