un candidato ci scrive…

ricevo via mail questa lettera di un candidato della lista petrone-sindaco e come fatto altre volte (anche alle scorse regionali) pubblico così come è arrivata nel tentativo, che purtroppo i candidati spesso non sfruttano nonostante i miei inviti, di offrire alle loro idee una vetrina che magari sulla stampa locale non trovano…

aggiungo che condivido molto il tema, che mi è caro e che rappresenta una vera sfida per trasformare l’essenza stessa della nostra disordinata, energivora e spesso poco-umanizzata città, lasciandolo però alla vostra libera lettura e giudizio…

bravo comunque lisanti ad avere avuto il coraggio, che troppe volte manca a tanti, di sottoporre le sue idee apertamente ad un pubblico ormai attento e preparato come quello che su questo blog, in questi anni di lavoro, spero di avere contribuito a formare…

ARCHITETTURA SOSTENIBILE 

Credo che pensare a Potenza in chiave sostenibile oggi sia una grande opportunità per la nostra città e per il benessere dei suoi abitanti.

Migliorare gli standard qualitativi di vita è una delle condizioni necessarie affinché una città possa dirsi proiettata verso il futuro.

La mia esperienza professionale maturata non solo in Italia, ma anche all’estero mi ha messo in contatto, per esempio nel nord Europa, con una realtà all’avanguardia che ha saputo ben conciliare rispetto ambientale, risparmio energetico e sviluppo ecosostenibile. Ho avuto modo di conoscere e apprezzare i vantaggi derivanti da un nuovo modo di approcciarsi all’urbanistica attraverso l’impiego e la diffusione dell’architettura sostenibile (detta anche green building, bioarchitettura o architettura bioecologica) che spero possa prendere sempre più “piede” in Italia e che mi piacerebbe trovasse un canale di conoscenza anche qui da noi a Potenza.

In Italia gran parte dei 12 milioni di edifici sono risalenti agli anni ’70 e, dunque, non adottano le tecnologie per isolare termicamente gli ambienti con lo scopo di ridurre i consumi energetici per il riscaldamento o il raffrescamento degli ambienti.

Per evitare un dispendio energetico e per migliorare la qualità della vita è importante pensare all’intero ciclo di realizzazione di un edificio, dalla progettazione alla demolizione. Dunque ritengo che sia fondamentale portare avanti un’opera di sensibilizzazione per promuovere un uso razionale dell’energia stessa e di un’urbanistica diversa.

Che cos’è l’architettura sostenibile? Si tratta di un’architettura che progetta e costruisce edifici in grado di limitare gli impatti nell’ambiente.

Costruire case bioecologiche, infatti, significa limitare sensibilmente il consumo di risorse non rinnovabili e ridurre al minimo i danni per la salute e la realtà circostante, attraverso l’impiego di materiali non nocivi ed ecologici.

In questa nuova ottica il progetto non rimane più oggetto a se stante, slegato dal contesto, ma diventa parte di un sistema interattivo e dinamico che considera gli elementi naturali (terra, acqua, vento, sole, vegetazione) e sociali come materiali fondamentali del progetto.

Oggi è importante un nuovo approccio culturale nella consapevolezza che il settore edilizio connesso ai consumi energetici rappresenti un elemento importante per migliore le condizioni del Pianeta e in quest’ottica dev’essere risvegliata la responsabilità dei progettisti, ingegneri e architetti per un’edilizia nuova, più moderna, rispondente alle esigenze e soprattutto sostenibile.

La bioedilizia può rappresentare oggi un elemento per contenere l’effetto serra, la dipendenza da fonti energetiche inquinanti e gli enormi costi di gestione termica.

Si pensi che l’uomo ha sempre costruito con i principi di quella che oggi viene definita bioedilizia, basti leggere i testi dei grandi architetti del passato, come Vitruvio, Palladio, Martini.

Quella della “green building” è una tematica che mi  spero potrò approfondire anche a Potenza, una città climaticamente fredda e che come tale dall’urbanistica sostenibile credo possa ottenere numerosi vantaggi a partire proprio dal risparmio energetico .

E’ necessario pertanto che la politica incentivi la pratica dell’architettura sostenibile e spinga imprese e progettisti ad attuarla e a proporla. Obiettivo deve diventare anche quello di orientarsi verso una riqualificazione energetica degli edifici già esistenti.

LUCIO LISANTI

Candidato lista “Insieme si cambia, Petrone sindaco”