i gal, strutture inutili

copincollo:

MOLLICA (FPC) SU PIANO DI SVILUPPO LOCALE E GAL
 
07/01/2009 11.52.58
[Basilicata]
  (ACR) – “Il prossimo 14 gennaio i territori lucani divisi in 8 aree dovranno candidare attraverso un partenariato sociale (Gal, Gruppo di Azione Locale) il proprio Psl (Piano di Sviluppo Locale) con il quale sostenere lo sviluppo rurale”. A ricordarlo è il consigliere della Federazione dei Popolari di Centro, Francesco Mollica.“L’Unione Europea – continua Mollica – verificato nel tempo il buon risultato conseguito con il programma Leader, che prevede progetti integrati che partono dal basso, concertati con gli attori locali e non calati dall’alto, ha esteso questo modello, definito per l’appunto ‘approccio leader’, promuovendo quello che era un singolare programma ad Asse di programmazione. Tanti esempi vi sono stati tra i Gal che hanno operato in regione e tra questi anche l’esperienza Leader a livello nazionale quale il Gal A.l.l.ba. operante nella Basilicata Sud-Ovest. Alcune volte questi Gal, anche in maniera antesignana, hanno saputo avviarsi nel mondo delle programmazioni europee attraverso questa gestione mista pubblico – privata, del resto anche le nuove programmazioni legittimate da grande partecipazione di interesse attorno al nuovo Psl ricevono adesioni che superano il centinaio. Purtroppo, come spesso accade quando la politica fa male la politica e si concentra sulla gestione delle cose anziché preoccuparsi di dettare linee programmatiche e controllarne le corrette applicazioni, nel territorio più estremo della nostra regione, ‘la politica’ sta rischiando di favorire, anche con frastornanti silenzi, la affermazione di un nuovo Gal, del tutto assente nell’area in cui si prefigge di operare, a discapito di una delle migliori esperienze Leader d’Europa: A.l.l.ba”.“Contro A.l.l.ba – sostiene Mollica – sembra avviata una vera e propria azione delegittimante e diffamatoria che ha costretto il presidente, Gaetano Mitidieri, a veicolare un comunicato stampa in cui preannunciava di adire le vie legali. Nell’area sud si respira un clima di profonda diffidenza verso il Governo di centro sinistra e gli imprenditori, tutti stretti intorno ad A.l.l.ba, non comprendono come ‘la politica’ possa permettere tali gravi azioni di arroganza e spregiudicatezza. Perché ‘la politica’? Perché – sostiene Mollica – se oggi tutto ciò accade è a causa di scelte assolutamente illogiche contenute nel Bando e contestate all’unanimità da tutti i Gal lucani, ovviamente inascoltati! Perché, ad oggi, non sono arrivate ufficiali smentite da parte di quei politici che sono stati indicati per l’accredito presso gli Enti dai promotori del nuovo Gal quali mandanti dell’operazione. Perché frettolosamente la Comunità Montana del Lagonegrese nel corso di una Giunta lampo ha deciso di fuoriuscire dal Gal A.l.l.ba e, quindi, favorire il nuovo soggetto. Senza alcuna consultazione con i Comuni e, cosa ancor più grave, scavalcando il suo stesso Consiglio deputato a decisioni tali, motivando la cosa con affermazioni false”. “Perché tutto ciò? – chiede inoltre Mollica – Come mai fino a 10 giorni fa A.l.l.ba andava bene ed ora, come d’incanto, non serve più? In quale atto o in quale manifestazione i Sindaci e gli amministratori locali hanno manifestato dissenso verso l’operato del Gal in questione? E ancora, perché le stesse continuano proficuamente a collaborare con A.l.l.ba mentre la stanno accoltellando alle spalle? Possibile che la Basilicata sia ridotta in questo stato?. Personalmente – precisa il consigliere – non ho mai partecipato attivamente alle iniziative del Gal A.l.l.ba, ma ne ho seguito i riconoscimenti attribuiti ad esso ed ai suoi dirigenti dalla stampa e dalla popolazione del posto ed è per questo che ho deciso, sperando di non nuocere oltre il dovuto ad A.l.l.ba, di interrompere l’assordante silenzio della politica e di esprimere il mio pensiero per chi ha saputo ben lavorare contribuendo a tenere alto il nome della Basilicata”…(il resto è la solita chiusura di simili comunicati stampa)

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oltre alla difesa di ufficio che mollica fa di mitidieri e che non ci interessa affatto commentare, ciò su cui invece vorrei porre l’accento è questa lode continua ai GAL, strumenti di azione integrati tra pubblico-datore di denaro e privato-prenditore con l’avvallo della politica…i GAL in realtà non hanno fatto nulla di nulla, se non fare qualche giornalino inutile che dà lavoro a giornalisticuli legati ai gruppi dirigenti locali, qualche iniziativa promo-culturale di dubbia efficacia, ma di grande costo, qualche attività di distribuzione clientelare di piccoli incarichi-elemosina (ma si sa che il sistema regione regge anche su queste questue istituzionalizzate) e cosette simili…solo raramente le iniziative dei tanti GAl sparsi per la regione hanno raggiunto qualche risultato visibile…e sfido chiunque a dimostrami che questo non sia vero!!!…mi chiedo allora quale sia l’efficacia di tale strumento in loco (non è detto che simili esperienze in altri paesi europei dotati di maggiore serietà nella spesa pubblica non abbiano prodotto risultati), se l’integrazione pubblico-privato alla base stessa della composizione dei GAL si è risolta nell’ennesima dissipazione di fondi altrimenti e più efficacemente spendibili…nella mancanza (voluta) di programmazione locale della spesa si sono così create pieghe assolutamente poco visibili in cui prosperano clientele e favoritismi di bandiera istituzionalizzati in queste figure giuridicamente spurie dei GAL, su cui mi auguro qualche magistato coraggioso e disponibile a spulciare carte quasi inutili cominci finalmente a far luce per arrivare ad una sintesi giudiziale…quella politica è sin troppo facile definirla…enti inutili in cui si consuma la continuazione del clientelismo ramificato che come una metastasi pervade il tessuto connettivo della regione intera!!!