copincollo:

PDL LAPENNA LIMITI SPESA INCARICHI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

 
08/01/2009 12.12.57
[Basilicata]

  (ACR) – Il consigliere regionale di Forza Italia verso il Pdl, Sergio Lapenna, ha presentato una proposta di legge in merito alla fissazione di un limite di spesa per gli incarichi dirigenziali.

“La normativa – afferma Lapenna – mira a fissare un tetto retributivo massimo per gli emolumenti ed i compensi che la Regione, gli enti dipendenti e sub –regionali, le società partecipate dalla Regione, possono corrispondere a persone fisiche legate alle amministrazioni e organismi indicati nella norma da un rapporto di lavoro dipendente o autonomo. È prevista una deroga alla norma solo in caso ricorrano ‘motivate esigenze di carattere eccezionale e per un periodo di tempo non superiore a tre anni’. Inoltre, la norma prevede che il conferimento di questo tipo di incarichi deve essere idoneamente pubblicizzato, utilizzando tutti gli strumenti e le forme di comunicazione”.

“Tale proposta trova il suo fondamento nella norma della Legge finanziaria del 2008 – precisa Lapenna – che disciplina le retribuzioni a carico delle pubbliche amministrazioni e delle società partecipate, ponendo tetti retributivi e prevedendo, al contempo, un particolare regime di pubblicità e di comunicazione, necessari in un’ottica di ottimizzazione della spesa pubblica. Il vincolo economico posto dalla normativa consiste nell’imposizione di un tetto non superabile per il compenso o la retribuzione che i destinatari possono percepire per l’espletamento di uno o più rapporti”.

“Il nuovo regime – aggiunge Lapenna – riguarda ‘chiunque riceva a carico delle pubbliche finanze emolumenti o retribuzioni nell’ambito di rapporti di lavoro dipendente o autonomo con pubbliche amministrazioni statali agenzie, enti pubblici anche economici, enti di ricerca, università, società non quotate a totale o prevalente partecipazione pubblica nonché le loro controllate, ovvero sia titolare di incarichi o mandati di qualsiasi natura nel territorio metropolitano’, escludendo dall’applicazione delle norma i corrispettivi per incarichi conferiti a soggetti diversi dalle persone fisiche….

bene, settore sicuramente da regolare, ma tre anni di deroga alla normativa per eccezionalità che scommettiamo diventerebbero subito regola sono troppi per non pensare che si tratti dell’ennesima bufala pro-padrone per rimettere i conti nazionali in ordine solo sulla carta (i vincoli di bilancio europeo valgono sui bilanci preventivi e non sui consuntivi sui quali sono possibili vari aggiustamenti), ma a scapito delle regioni a cui vengono tagliati i fondi…servono provvedimenti drastici contro il regime di boiardismo vigente in regione ed affini, caro la penna, non pannicelli caldi assolutamente inutili, visto che se vinceste voi non potreste pregiudicarvi simili “comodità”…e poi che significherebbe quell’esclusione di “soggetti diversi dalle persone fisiche”?…comparizie aziendali in vista di un possibile ricambio?…ed i limiti a quanto sono fissati economicamente e soprattutto a cosa ancorati?…vedremo!!!