interruzioni idriche nel materano

a causa di un “inconveniente” tecnico alla vasca di raccolta dello schema del frida, interruzioni idriche totali stanno riguardando i comuni di miglionico, stigliano, salandra, accettura, grottole, calciano e pisticci (a cui si aggiungeranno a breve altri comuni della collina materana e del litorale ionico, in sostanza tutti quelli raggiunti dalla schema idrico citato)

sappiamo che le condizioni meteo sono difficili e non vogliamo far polemiche inutili riguardo a queste interruzioni che riguardano qualche decina di migliaia di abitanti della regione più ricca di acqua del sud, ma se invece che fare operazioni finanziarie discutibili sul capitale sociale delle società di proprietà e gestione, ci si dedicasse alla manutenzione continua ed attenta (come facevano gli antichi, mi verrebbe da dire) delle reti che perdono il 40-50% dell’acqua, degli invasi e delle infrastrutture a sostegno degli acquedotti, forse molte problematiche potrebbero essere di minore impatto

la logica sovviene in aiuto con un esempio…a venezia serve più il mose che non impedisce certo le acque più alte in lagune, quelle che potrebbero far danni sia a venezia che agli altri comuni, ma interferisce però con il naturale ricambio delle acque attraverso le maree nella laguna stessa, o serve una manutenzione costante di canali, rii, barane e golene in modo da tenere le acque nei limiti che chi ha costruito la serenissima ben conosceva come condizioni a cui adattarsi?…ovvio che qualcuno preferisca la grande opera che fa molto p.i.l. (e molti guadagni per progettisti, ditte e dintorni) ed il lavoro strettamente necessario per la costruzione dell’opera, che avviare una manutenzione che crea poco valore aggiunto ai privati, ma molto lavoro continuo ai lavoratori…il “mercato” (una dottrina) e le sue “regole” (dogmi) hanno deciso per la prima opzione…sarà così anche da noi?  

2 pensieri su “interruzioni idriche nel materano

  1. Spero di no, ma penso di sì.
    Proposta per il programma: oltre ad una scossa al piano campagne (di cui avevamo già parlato), si potrebbe inserire anche un diverso indirizzo per la gestione acque? Sai bene che non posso espormi più di tanto, ma la gestione non è una proprietà. Il proprietario del bene acqua e delle reti è ancora il popolo (per tramite della Regione Basilicata e dell’AATO… lo so che non è una garanzia di qualità 😀 , ma non va dimenticato). Il gestore dovrebbe “gestire” beni e servizi che non gli appartengono. Allora direi che il problema acqua (bene comune… recita anche la pubblicità di AATO e Acquedotto lucano 😉 ) dovrebbe essere il fiore all’occhiello del programma elettorale. Che ne pensano i miei amici del comitato?

  2. direi che la proposta è del tutto condivisibile se crediamo che la vera risorsa non sia il petrolio, ma la continuità della disponibiltà di acqua…per quanto mi riguarda è già nelle cose…proposta accettata!!!

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