15/11/2014

ritengo che il “buco” dell’oleodotto non meriti un comunicato stampa, ma qualche riflessione…

o siamo di fronte ad un tentativo abbastanza maldestro di imputazione da parte di eni al movimento contro l’art. 38, instillando dubbi nell’opinione pubblica attraverso la malizia del testo del servizio (che non sappiamo però se riporti curiose interpretazioni del giornalista o la velina stampa della compagnia), del buco di 8 mm e dello scorticamento della copertura di origine supposta dolosa, ma non mi pare che eni sia titolare di prerogative di un magistrato che indaga e che solo può fornire indicazioni del genere (a proposito, sapere quando e se la magistratura è arrivata sul luogo del fatto, male non sarebbe prima di insinuare dubbi)…

o siamo di fronte a qualche cretino che crede che questi siano mezzi adatti a dire no a quell’articolo e soprattutto che crede di far parte di un movimento che fa della democrazia un punto nodale del suo essere, mentre costui fa parte solo del suo disagio sociale…

in entrambi i casi credo sia abbastanza ovvio che io stigmatizzi sia la presunzione che i lucani siano raggirabili con mezzucci mediatici da immediato dopoguerra, sia le possibili azioni di qualche stupido o gruppo di stupidi che gioca al sabot ed alla guerriglia urbana…

miko somma