occorre chiarezza a potenza…

vi sottopongo questa riflessione di carlo petrone a proposito della incresciosa situazione del comune di potenza, riflessione che condivido in pieno perché il vero problema non è al punto in cui è giunta la città capoluogo il dissesto (ampiamente annunciato, lo si fosse conclamato o meno), ma la penosa situazione di stallo in cui si “litiga” per le poltrone, mentre il tessuto urbano, sociale ed economico sta rapidamente deteriorandosi…ed una classe dirigente degna di questo nome (quale quella espressione del pd sicuramente ha dimostrato non essere) non può non considerare questo deterioramento che si nutre appunto della poca chiarezza con cui si affronta una situazione politicamente, amministrativamente ed umanamente, come il simbolo di un fallimento che necessita ora più che mai di un vero cambiamento…

Al Comune di Potenza siamo al prevedibile stallo, reso ancora più pericoloso dai tentativi, francamente inutili, di comporre maggioranze e Giunta attraverso le solite alchimie. Forse chi da tempo governa le cose del PD dovrebbe a questo punto comprendere che non è la strada giusta, ma non accade. Su Facebook ora alcuni dirigenti di quel partito si affannano a ricercare soluzioni positive ma, come al solito, senza indicarne alcuna. Ci vorrebbe un po’ di chiarezza però. Per rispettare la volontà dei cittadini, dopo il risultato elettorale, il Sindaco De Luca avrebbe dovuto governare con la maggioranza del Centrosinistra (questa è stata la volontà degli elettori), cosa naturalmente impossibile perché il Sindaco è espressione della destra potentina. E allora forse la soluzione più coerente sarebbe stata tornare subito al voto, proprio per sollecitare i cittadini ad esprimere un orientamento chiaro, e segnalare soprattutto al PD la necessità di governare con maggiore responsabilità le fasi elettorali. Ma, “per il bene della città”, si è preferito proseguire, decidere il dissesto, bloccare tutte le attività del comune. Se i tentativi salteranno al voto si arriverà ugualmente. E’ questo il bene dei cittadini? Come si riuscirà a intraprendere un’iniziativa per mettere in carreggiata (non dico sulla via giusta) l’amministrazione comunale? Le schermaglie sulla Giunta sono iniziate, posizionamenti di interessi anche, ma intanto non si offre un primo chiaro segnale, soprattutto dopo il dissesto, di riduzione drastica del numero degli assessori; sarebbe uno scandalo riproporre una Giunta a 9, non solo perchè è necessario evitare spese inutili e dannose, ma perché vorrebbe dire che l’accordo si è trovato come al solito sulla composizione dell’Esecutivo.
A questo punto dovrebbe risultare chiaro che se le alchimie falliranno la città potrebbe trovarsi senza una governo e una amministrazione; a quel punto chi ha sbagliato dovrebbe trarne le conseguenze.

carlo petrone