romaniello sulla mozione bocciata…

Romaniello su non approvazione mozione “Sblocca Italia”

31 dicembre 2014, 09:33

Per il consigliere del Gruppo misto “Si è perso una occasione per il centro sinistra di mettersi in sintonia con il sentire comune dei lucani”

(ACR) – “Con il voto espresso il 4 dicembre 2014 in Consiglio regionale sulla mozione riguardante l’impugnativa dell’art. 38 della legge “Sblocca Italia”, per il ripristino delle prerogative regionali in materia di tutela ambientale, pianificazione territoriale e quindi di autorizzazioni alla ricerca e coltivazione del petrolio, avevamo dato mandato al Presidente Pittella a costruire con le altre Regioni una posizione comune attinente la impugnativa e quindi la difesa delle prerogative regionali che il Governo nazionale ha scippato alle Regioni”. Lo ha affermato il consigliere regionale Giannino Romaniello (Gm) a margine dei lavori consiliari di ieri.

“Purtroppo, ad oggi –  ha sottolineato – sei Regioni hanno impugnato mentre la Basilicata ha deciso di non impugnare. Pittella in Consiglio ha chiesto ancora tempo rispetto alla nostra mozione che appunto chiedeva al Presidente della Regione di procedere alla impugnativa dell’art. 38 oltre ad impugnare anche il 35, 36 bis e 37. Una richiesta di ulteriore rinvio irricevibile che ci ha portato a chiedere il voto su cui si sono espressi favorevolmente, oltre a noi proponenti (Romaniello, Mollica) anche Pace, Perrino, Napoli, Castelluccio e Rosa, mentre vi è stato un voto di astensione e contrario quindi articolato del centro sinistra che evidenzia la diversità di opinioni esistenti in maggioranza ma che non si giustifica stante quanto approvato con la mozione del 4 dicembre 14”.

Si è perso una occasione per il centro sinistra di mettersi in sintonia con il sentire comune dei lucani. Noi continueremo a batterci per non consegnare la Basilicata alle compagnie petrolifere e per costruire un altro centro sinistra capace di contrapporsi al processo di espoliazione e di violazione dell’art. 117 della Costituzione da parte del Governo nazionale”.

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ed il punto politico, come evidenzia appunto romaniello, è la costruzione di un altro centrosinistra capace di guardare agli interessi della regione e non agli equilibri romani…