l’islam è la sua interpretazione dinamica…

11/01/2015

ciò che molti sembrano non comprendere è che a differenza del cristianesimo romano, l’islam (ma anche il giudaismo) non hanno strutture gerarchiche, quindi nessuna struttura che si occupi dell’interpretazione ovvia ed unica di scritti sacri realizzati tanti secoli o millenni fa…

testi antichi che necessitano di essere attualizzati per renderne più chiaro il senso oggi rispetto a periodi storici dove la violenza era strutturale alla società e molto spesso si ricorreva a metafore crude per rendere chiaro un messaggio altrimenti poco comprensibile a volte agli stessi interpreti…

ciò vale a dire che ogni imam (o rabbino, se volete) interpreta il testo sacro per i suoi fedeli, spesso non adattando affatto lo stesso alle mutate condizioni del suo tempo rispetto a quello in cui il testo fu scritto, così ad un imam (o rabbino) radicale, corrisponde un uditorio di fedeli radicali…

così, quasi a sottolineare la perfetta linearità con cui l’una nasce dall’altra dalla comune matrice dell’antico testamento, si connatura così una religione, quella islamica, come quella ebraica, che è la sua stessa interpretazione parcellizzata, mentre la chiesa romana mantiene una sua interpretazione unica e testuale che fissa il testo, il significato ed il suo posto nella liturgia e nella docenza…

spero di non annoiare, ma sono cose che hanno una certa importanza…

miko somma