ma vi sembra forse normale che…?

Omc: entro il 15 gennaio le iscrizioni al contest sull’energia

12.01.2015  ore 16:19
 
AGR Scade il 15 gennaio il termine per iscriversi al contest sull’energia dedicato ai giovani. Cinque minuti per presentare la propria ricerca e per farsi conoscere dai più grandi player dell’industria petrolifera nell’ambito dell’Omc 2015: l’Offshore Mediterranean Conference & Exhibition, la vetrina internazionale più prestigiosa dell’oil & gas.

L’evento biennale, giunto alla XII edizione, in programma a Ravenna (25-27 marzo, Pala de André), continua ad aprire le porte ai giovani che avranno tempo, fino al 15 gennaio 2015 per iscriversi all’edizione 2015 e per cogliere le nuove opportunità di crescita professionale e di carriera che OMC offre alle giovani generazioni.

Lo “Youth Programme”, importante occasione per chi voglia farsi notare e mettere in mostra i frutti dei propri studi, prevede infatti incontri con le aziende che presenteranno ai ragazzi, presenti nella “Student Arena” del Pala de Andrè, la loro attività e la propria offerta lavorativa. Ma la vera novità per i giovani sarà il “5 minute speech contest”. Gli iscritti alla laurea magistrale o al dottorato potranno inviare all’indirizzo mail papers@omc.it le loro ricerche sull’ampio tema “Tecnologie per soddisfare i bisogni energetici del futuro”. Tra le ricerche pervenute, ne saranno selezionate 20 che saranno poi presentate nel corso di OMC 2015, il 26 marzo, dalle 11 alle 18, davanti a una platea di professionisti. I 3 lavori migliori saranno premiati. Tutte le presentazioni saranno pubblicate sul sito di OMC e sui social network e i curricula degli autori saranno distribuiti alle compagnie partner dell’evento. Nell’edizione del 2013 hanno partecipato oltre 400 universitari provenienti da Atenei e Politecnici italiani, oltre a una rappresentanza di studenti giunti da tutta Europa.
I 20 autori selezionati parteciperanno gratuitamente ai 3 giorni di manifestazione (conferenze, workshop, eventi, coffee break e pranzi). Per tutti gli altri studenti universitari l’ingresso alle conferenze e ai workshop è gratuito, previa registrazione che potrà essere effettuata anche online entro il 10 marzo. Per i gruppi organizzati dalle università, OMC si rende disponibile a concorrere alle spese di trasporto.

——————————————
ma vi sembra forse normale che dopo le manifestazioni di piazza, le oltre 14.000 firme da noi raccolte a sostegno della petizione (delle altre, quelle raccolte da Legambiente, studenti medi e wwf non sappiamo molto), dopo il dibattito anche duro che pure ha attraversato la società lucana, tra l’incertezza sul “numero dei pozzi”  che qualche pennivendola sobillava come impreparazione degli studenti e le visceralità a loro modo anche ignoranti di una parte della piazza che giocava all’urlo senza costruzione di vertenza, dopo le esternazioni di una politica locale del tutto assente da considerazioni che non fossero la loro collocazione personale, ora a termine trascorso per l’opposizione all’alt. 38&dintorni (ma ovviamente rimane il tempo per opporsi alla sua “mutazione” in legge di stabilità) qualcuno, basilicatanet che non ha ancora perso il vizio di fare da cassa di risonanza ad iniziative del tutto avulse da ogni contesto istituzionale (e al sottoscritto risponde tempo fa in una mail che il sito ha carattere istituzionale) e che sembrano mirare ad un unico scopo, farsi piacere la petrolizzazione di fatto della regione (ah, scusate, è termine, come tanti altri che si usano nel “mondo contro le trivelle”, questo che ha inventato il sottoscritto e di cui ovviamente chiunque poteva appropriarsi – la citazione della fonte non era ed è necessaria , ma per la chiarezza delle cose mi premeva dirlo), e farsela piacere a tal punto da dover comunicare urbi et orbi (alla città ed agli orbi, intesi come ipovedenti, evidentemente) che qualche giovane lucano potrà finalmente “startuppare” (e passatemi l’anglismo maccheronizzato!!!) nel dorato mondo dell’oil&gas, sì da poter finalmente tirare fuori progetti di sfruttamento che – gloria al dio nero – finalmente nasceranno dall’ingegno locale per il territorio locale (o per la damigiana petrolifera che diventerà – altro termine del sottoscritto, quindi idem come sopra) e allora addio colonizzazione, finalmente si potrà urlare a pieni polmoni “da noi trivelliamo noi” e tutti felici e leggeri proseguire verso una tappa che ormai appare del tutto obbligata, diventare un unico campo petrolifero e gasiero, come alle intenzioni ormai da diversi anni del comparto salottiero dell’energia made in italy e dei suoi addentellati in parlamento e nell’informazione, con buona pace della politica nostrana che o non ha capito molto di quanto accade o se ha capito, ha capito proprio bene e semplicemente “fa lo scemo per non andare alla guerra”…qui da noi è scritto che si trivellerà ovunque e senza troppi pensieri (non credete ai poco abbienti culturali che vi raccontano che non avverrà affatto o che comunque avverrà dopo, molto dopo, tanto dopo che probabilmente nessuno se ne ricorderà più di ricercare, trivellare, estrarre), come d’altronde è facile comprendere dal testo di legge, dalla strategia energetica nazionale, dalle intenzioni palesi…ed anche da simili lanci che sembrano volerci preparare ad un futuro che, dovendolo inghiottire, meglio inghiottirlo come sciroppo allo start-up per giovani rampanti senza testa, senza cuore e senza probabilmente un grammo di cervello in quella testa per comprendere che il futuro, anche il proprio, forse sarebbe da ricercare in altro modo per questa terra…(accidenti e dopo un periodo così lungo dove lo metto adesso il punto interrogativo?..)
 
rimane la vergogna che dovrebbe provare lo staff e la direzione di basilicatanet per simili lanci, di cui prego il co.re.com. di volerne controllare la liceità istituzionale ai fini della pubblicazione in un sito istituzionale, e qualche magistrato di comprendere se non vi siano magari regalie o scambi di favore o persino liasons dubbie a fronte di simili suadenze o induzioni a farsi complice più o meno consapevoli di una campagna di preparazione alla trivella facile prossima ventura…
 
io di mio dico che non è normale che ciò accada…
 
miko somma