il parlamento ed il volto dello stato…

due i punti davvero sostanziali, all’interno di un articolato del tutto convincente per la quantità e qualità dei temi toccati nel loro rimando continuo alla costituzione, trattati da matterella nel suo discorso di insediamento, la centralità del parlamento nel processo delle riforme e nella legislazione, nell’equilibrio tra i poteri dello stato e nel rispetto della stessa carta costituzionale, ed il riferimento a quel volto che lo stato deve presentare agli italiani, istituzioni salde e servizi efficienti, scuole che formano, ospedali che curano, comuni che sono al servizio dei bisogni dei cittadini, in sostanza l’apparato dello stato e delle sue autonomie che devono essere dei cittadini e per i cittadini e rispecchiarne le speranze di essere parte di un paese civile che non lascia indietro nessuno…

ma tanti sono stati davvero i punti che con sobrietà, mattarella ha ricordato essere la “sua” agenda, tutti declinati nel loro legarsi alla costituzione come unico grembo della democrazia, l’agenda quindi di un arbitro imparziale che chiede correttezza ai giocatori, con ciò richiamando tutta la politica al suo ruolo reale, la ricerca di soluzioni per il bene comune di un paese stremato dalla crisi e devastato nella rete del sociale…non l’economia, pur importante, ma la società, italiana ed europea…
 

mi piace questo presidente e sono convinto che farà bene…a cominciare dal limitare gli eccessi di un presidente del consiglio che forse crede di essere il padrone del paese e ricordargli che non essere stato eletto da alcuno richiede un rispetto particolare per il paese…