il sale sulle strade…

Il sale non rovina il manto stradale, è l’acqua a rovinarlo.

I danni più ingenti al manto stradale sono visibili dopo periodi di forti pioggie, con la creazione di buche in alcuni casi profonde ed estese. 

Il sale gettato sul manto stradale non fa altro che abbassare il punto di congelamento dell’acqua, in quanto all’acqua serve ‘energia’ per sciogliere il legame covalente del cloruro di sodio, energia che viene quindi sottratta al passaggio di stato liquido->solido, che per verificarsi ha bisogno di ulteriore energia e quindi di un ulteriore abbassamento della temperatura. 
Infatti l’effetto del sale si vanifica a temperature troppo rigide.

Il ghiaccio o la neve disciolti formano quell’acqua responsabile dell’intenerimento e successivo sgretolamento dell’asfalto dovuto al passaggio delle auto (se l’asfatto avesse il tempo di asciugarsi non si sgretolerebbe.. le strade a basso scorrimento si rovinano meno infatti).

Chi subisce la corrosione invece sono i viadotti, ponti e affini, che sotto l’asfalto hanno una struttura metallica di sostegno.

Discorso diverso per il cemento, avendo questo al suo interno un’armatura metallica, essa viene intaccata dal sale (corrosivo.. pensate a quanta ruggine c’è nei porti) che penetra dopo essersi disciolto in acqua e va a far ‘dimagrire’ (ossidoriduzione) l’intelaiatura metallica che tiene unito il cemento, creando dei piccoli vuoti che dando agio a microvibrazioni, provocano il deterioramento.

Conviene spargerlo quando le temperature sono prossime a 0°C e sarebbe meglio evitare di spargelo sul cemento.