premettendo che simili studi hanno criteri di valutazione del tutto soggettivi e comunque difficilmente valutabili nei singoli contesti, pur nella ovvia considerazione che chi è sul campo, i reporter, ben possono valutare le condizioni “esterne” in cui operano, secondo una classifica, stilata da reporter senza frontiere (rsf),l’italia perde 24 posti e scivola al 73esimo gradino della classifica della libertà di stampa stilata “dopo un anno difficile per i giornalisti, per cui le minacce da parte della mafia, tra gli altri, e le cause per diffamazione ingiustificate sono molto aumentate”.
ed eccovi il link ad una cartina interattiva che credo aprirà gli occhi a molti http://index.rsf.org/#!/ , ma eccovi in chiaro la posizione del nostro paese rispetto ai suoi più prossimi competitors (ma si dai, lasciatemi usare ogni tanto un anglicismo modaiolo) in fatto di libertà di stampa
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#71 Senegal
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#72 Republic of Moldova
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#73 Italy
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#74 Nicaragua
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#75 United Republic Of Tanzania
un discorso a parte meriterebbe poi la qualità della stampa, anche e soprattutto in rapporto alla proprietà delle testate, ma questo è ovviamente tutto un altro discorso…