il peggio di isreale…

(ANSA) – TEL AVIV, 18 MAR – Benjamin Netanyahu ha vinto le elezioni in Israele: ad oltre il 90% dello scrutinio, il suo Likud ha 30 seggi, mentre Campo sionista solo 24. A questo punto, secondo i media e contro gli exit-poll, Netanyahu sarebbe in grado di formare una maggioranza di destra forte di oltre 60 seggi (su 120). Al terzo posto lo scrutinio conferma Lista araba unita con 13 seggi; segue il centrista Yair Lapid di C’è futuro con 11 seggi.

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vince ancora netanyahu ed il suo partito di falchi a malapena coperti di qualche piuma di colombe, e, pur dovendo rispettare le scelte espresse dal voto, la mia impressione è che israele continui dunque a dare e darsi il peggio di se stesso, quella pancia agitata di nevrosi anti-araba e filo-colonizzatrice che tutti abbiamo imparato a conoscere come incapace di aprirsi al vero dialogo di pace…ricorderete la frase di netanyahu “con me, mai uno stato palestinese”, frase che a poche ore dal voto certo era tutta tesa a connettersi a quella destra estrema religiosa che fa da puntello numerico al likud orami da anni ed anni, poche migliaia di fanatici, soprattutto concentrati nelle colonie di cisgiordania e gaza, che condizionano pesantemente le scelte dei governi isreeliani potendo contare su qualche % che serve per costruire governi sempre più a destra nel rapporto con i palestinesi e con quell’autorità nazionale che ormai in tutto il mondo comincia ad avvertirsi come stato, ma che evidentemente al comparto/partito della “guerra perpetua” proprio non va giù di dover accettare, perché accettandola dovrebbero riconoscere il diritto della palestina a non essere vessata…

staremo a vedere dunque se le parole di costui avranno un seguito nelle questione palestinese anche peggiore del sostanziale no, più volte pronunciato e messo in pratica, a qualsiasi forma di riconoscimento internazionale dello stato di palestina…nel frattempo continua inesorabile la campagna di colonizzazione dei territori, che in poche parole significa scacciare con atti di esproprio legittimi proprietari palestinesi di campi  agricoli per costruire quartieri di alloggi per israeliani che subito si trasformano  in campi paramilitari protetti da mura e filo spinato…