tutti sono più buoni

TUMORI, LABRIOLA (PD): TUTTI VOGLIAMO CHIAREZZA IN MERITO

Incidenza malattie tumorali nel materano, la Provincia di Matera promotrice di un Protocollo d’intesa per stilare uno studio epidemiologico sul fenomeno
29/01/2009 15.10.29
[Basilicata]

L’assessore provinciale all’Ambiente, Franco Labriola, condividendo le preoccupazioni diffuse nella comunità materana a seguito dell’articolo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno nei giorni scorsi, che, secondo quanto riportato “l’incidenza dei tumori tra i lucani è superiore a quella che si registra nel resto d’Italia”, annuncia che nelle prossime settimane sarà sottoscritto il Protocollo d’intesa, tra Provincia di Matera, Apea (Agenzia provinciale, energia e ambiente), Asm (Azienda sanitaria di Matera) e Cittadinanzattiva, per uno studio epidemiologico sull’incidenza delle malattie tumorali nell’intero territorio provinciale, con l’utilizzo di parte dei fondi rivenienti dalla compensazione ambientale del Centro Trisaia Enea di Rotondella.
Saranno inoltre chiamate a partecipare all’iniziativa, tutte le associazioni interessate a questo delicatissimo argomento.
«Tutti vogliamo chiarezza in merito – dichiara Labriola – dall’articolazione dei soggetti che sottoscriveranno l’intesa, potremo finalmente entrare in possesso di dati certi per stabilire se il cancro sta davvero colpendo duro i materani. L’epidemiologia è una scienza esatta e necessita di risorse professionali e dedicate. La Provincia di Matera, pertanto, contribuirà così, in maniera fattiva al fine di compiere i necessari, quanto urgenti, approfondimenti che tengano conto pure degli eventuali fattori ambientali, soprattutto in alcune aree individuate come critiche. Per esempio, nel territorio circostante l’impianto Itrec di Rotondella, la Valbasento e l’ex area militare di Montescaglioso. E’ nostra intenzione dunque – conclude l’assessore – non far mancare il necessario supporto nell’interesse di tutti i cittadini».

——————————————————————————

bene labriola e se scopriamo quanto già sappiamo, cioè che i tumori sono aumentati e sono aumentati per alcuni modelli invasivi di sviluppo industriale avallati dalla politica e che non hanno mai tenuto di conto altre esigenze che quelle di fare “occupazione” per fare “elezione” (alla faccia della salute!), che facciamo li chiudiamo quegli impianti? e ricominciamo a parlare di territorio e di vocazioni naturali ed economiche locali?…e ci muoviamo perchè in aree che dovrebbero essere già soggette a recupero ambientale e per cui ci sono anche milioni di euro già stanziati (val basento), a monte si impedisca l’installazione di altri plessi industriali a forte impatto?…allora se la politica vuol farsi carico delle preoccupazioni e magari del diritto alla salute delle popolazioni, cominci a ragionare seriamente sul modello di sviluppo e sull’analisi valutata in ogni aspetto delle iniziative imprenditoriali che potrebbero avere impatti su salute, ambiente e vocazioni originarie (esempio, se in una zona si fa agricoltura, è quella che va aiutata a divenire più strutturata con azioni specifiche e non certo autorizzare zone industriali a macchia di leopardo e dove agli imprenditori conviene di più, magari anche ad alcuni politici) e non deleghi più alla acritica salvaguardia delle prerogative del turbo-mercato e della liturgia dogmatica della libera impresa una attività di programmazione che deve essere esercitata proprio dalla politica, privata e liberata da alcune incrostazioni mercantili e di casta che conducono dove tutti sappiamo essere stati condotti…alla colonizzazione del territorio ad un modello di “sviluppo” (si fa per dire!) che è il principale responsabile di malattie troppo legate proprio alle scorie materiali ed a quelle consumiste che lo stesso modello produce al pari dei suoi prodotti…se non ragioniamo seriamente proprio su questo modello e sul suo superamento, è tutta e solo propaganda qualunquista!!!…e dopotutto sotto elezioni, tutti, come a natale, sono più buoni!!!