ciò che rovina possibile…

01/02/2016

ciò che rovina possibile non è civati, a cui va la mia stima, ma un cerchio magico di mediocri boiardi che gli fa cordone intorno e che ricostruisce logiche di filiera a genetica piddina…assurda la gestione del meccanismo congressuale (se vota solo il 50% degli iscritti qualcosa significa), come assurda era stata la vicenda statutaria, come assurdo è pensare che un partito si fondi su un centro direttivo ed una galassia di comitati abbandonati a se stessi…non ho votato consapevolmente ed il mio circolo neppure ha voluto discutere, tanta è divenuta forte l’impressione di un’altra occasione sprecata…

resto “ereticamente”, ma per il momento non sono interessato a rinnovare la tessera di possibile…e se qualche boiardo conosce questa terra, il mio allontanamento dovrebbe suggerire pur qualcosa…

miko somma