litalia dei lavori

copincolon

PETROLIO, LETTERA APERTA DI BELISARIO (IDV) A DE FILIPPO

 
08/02/2009 09.25.07
[Basilicata]

Qual è la reale situazione degli impianti petroliferi in Val d’Agri? Quali i riflessi negativi che potrebbero derivare alla popolazione locale da un utilizzo non corretto di tutti i sistemi di sicurezza, monitoraggio e controllo, per quel che riguarda l’attività di estrazione e lavorazione dei prodotti petroliferi in Basilicata? E’ quanto chiede, in una lettera aperta al presidente della Regione, Vito De Filippo, il presidente del Gruppo Parlamentare dell’Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario.
Il parlamentare lucano ricorda gli innumerevoli allarmi da lui rivolti nel tempo per far chiarezza della situazione, senza che “nessuno dei rappresentanti istituzionali e dei responsabili degli impianti abbia dato risposte esaurienti che fossero fondate su dati certi e risultanze scientifiche”. È per questo, sottolinea Belisario, che l’incidente occorso lunedì 2 febbraio a Viggiano non fa che aumentare le sue preoccupazioni, visto che non ci si può sentire rassicurati “da generiche dichiarazioni fornite in forma superficiale, quasi che nessuno voglia assumersi responsabilità che, invece, spettano a ciascuno di noi. Io, prima come cittadino e poi come parlamentare della Repubblica, non intendo mettere la testa sotto la sabbia”.
“Si è trattato di un nuovo incidente a poco meno di due mesi dal precedente su cui era calato un silenzio quanto meno sospetto – ricorda Belisario – pertanto ritengo doveroso da parte Sua far conoscere immediatamente all’opinione pubblica quale è la situazione reale degli impianti petroliferi in Val d’Agri. Le chiedo, quindi, di parlare direttamente con i cittadini, in conferenza stampa trasmessa anche in streaming sul sito della Regione, e di illustrare la situazione reale”. Soprattutto, chiede l’esponente dell’IdV al presidente della Regione, visto che “a pochi chilometri sta per sorgere un nuovo Centro oli, già venuto all’attenzione della cronaca. La prego informi la comunità lucana con dovizia di particolari su quanto avvenuto negli ultimi tempi e quali misure siano state garantite per la sicurezza degli impianti di Viggiano e per quelli di prossima apertura”.
Infine per quanto riguarda le conseguenze sulla salubrità dell’aria e la produzione agro-alimentare, Belisario chiede informazioni “sulle misure messe in atto per evitare danni alla salute pubblica a causa del rilascio di idrogeno solforato in prossimità degli stabilimenti. Vorremmo tutti conoscere ufficialmente i dati sulla qualità dell’aria rilevati dalla centralina di monitoraggio sita in prossimità del Centro Oli di Viggiano e di eventuali picchi di benzene o di altre sostanze tossiche riscontrati nell’aria”.

——————————————————————————-

questo senatore poi dimentica addirittura che il suo partito fa parte proprio di quella stessa maggioranza che da via anzio ci ha regalato tanti pozzi…ma l’assessore autilio (idv) nativo proprio della val d’agri, era o non era presente con la propria firma in calce a tutte, dico a tutte, le delibere di autorizzazione di pozzi e schifezze varie che ancora qualcuno si ostina a chiamare sviluppo e progresso? ed il segretario regionale radice nel frattempo radicava qualche convinzione su quanto stava accadendo in quei palazzi?

il senatore ha imparato due cosette al nostro convegno di villa d’agri, ha fatto chiedere informazioni al sottoscritto da alcuni scherani, non avendole avute con quell’umiltà gioiosa che costoro presuppongano i miseri cittadini debbano avere nei confronti dei “salvatori della patria” (e dire che sono dati rintracciabili con una certa facilità in internet!!!) le ha chieste ad un’altra organizzazione che, avendole in buona fede fornite, non poteva certo poi controllarne l’uso che di quelle informazioni si faceva…un uso strumentale, appunto!!!

senatore belisario, prima di intingere il pennino nel calamaio per chiedere una chiarezza pre-elettorale che un partito serio avrebbe dovuto chiedere già da qualche lustro, forse dovrebbe far atto di coraggio ed uscire subito da quella giunta, ma non avendolo il suo partito mai fatto per più legislature, si dovrà pur presupporre che o siete tutti ciechi e sordi (pardon video ed audio-lesi e magari anche tirolesi, vista la mira dei vostri interventi) o semplicemente eravate muti…ed essere muti, consenzienti o meno, poco cambia!!! 

Un pensiero su “litalia dei lavori

I commenti sono chiusi.