la befana dell’oro nero…

non ho avuto modo in questi giorni di poter scrivere per motivi di lavoro che mi hanno tenuto lontano dalla tastiera del pc (e con il mio vecchio cellulare è di fatto impossibile scrivere sul blog…provvederò magari in un futuro prossimo a comprarne uno più moderno)…ed ovviamente sono accadute cose, l’inchiesta della procura di potenza e le dimissioni del ministro dello sviluppo economico guidi, che è inutile riassumervi adesso, visto che tutti ne sarete a conoscenza, ma che pretendono qualche riflessione in merito più approfondita…

1) ma lo scopriamo solo adesso che sull’affare petrolio&dintorni in questa regione si sta consumando un dramma della democrazia, prima ancora che un dramma ambientale, sanitario ed economico che è conseguenza diretta proprio di quel dramma democratico?  

2) ma lo scopriamo solo adesso che in val d’agri i dati dei monitoraggi erano tutti e da tempo immemore “taroccati“, acque reflue, emissioni, dati sulla salute,  forse persino l’interezza del processo estrattivo ed industriale, forse persino le quantità di estratto, e che in val sauro tangenti, interessi privati, corruzione e malversazioni a vario titolo che da anni coinvolgono politici, amministratori, società di appalti e la stessa total, erano il giornale quotidiano di un territorio che si candida a fare la stessa fine della val d’agri?

3) ma lo scopriamo solo adesso che anni ed anni di royalties con cui è stato “dopato” il bilancio regionale, permettendo margini di manovra a fini quasi esclusivamente clientelari o comunque legati al consenso spiccio, sono state la merce di scambio tra quanto accadeva ad ambiente, salute ed economia locale in val d’agri (e di cui, a gran voce dobbiamo chiedere di sapere subito perché almeno i contorni del disastro siano chiari per tentare almeno di mettervi rimedio) ed il silenzio colpevole della politica lucana (perché se sapevano od immaginavano sono dei criminali, ma se non sapevano o non immaginavano sono solo degli inetti e dei cretini)  e di quella parte di società che ad essa era legata da familismi di varia natura e molto più spesso dal bisogno di avere dei “padrini” (o vogliamo credere che le colpe siano tutte dei politici e non anche di chi si “lega” a loro per qualsiasi interesse o richiesta di abbrivio personale)?

4) vogliamo pensare che tutto sia solo una questione giudiziaria, come pure qualcuno già tenta di dire, evidenziando una patologia di sistema a giustificare l’accaduto e non una mera fisiologia di funzionamento dell’industria delle estrazioni, o che non sia ora necessaria, oltre la doverosa operazione di verità e pulizia, una seria riflessione nazionale e locale che tocchi la politica e gli obiettivi che il paese e la regione debbono mettere in cima alla lista?

ecco cominciamo per ora a porci queste domande, perché nelle risposte sarà chiaro ciò che per il sottoscritto ed altri era già chiaro da anni ed anni, ma che evidentemente per tanti altri che hanno creduto in buona fede alla befana dell’oro nero tale non era…le mie personali riflessioni a più tardi…

miko somma