voi non lo sapevate, ma…

ansa – Questa sera appuntamento con l’asteroide 2016 RB1, che ‘sfiorerà’ (ndr ha sfiorato) la Terra ad un decimo della distanza che la separa dalla Luna, ma senza alcun rischio per il pianeta. La sua scoperta è stata annunciata meno di 24 ore fa dalla Survey del Mount Lemmon in Arizona, ma pur trattandosi di un passaggio molto ravvicinato, visto che si troverà a 40.000 chilometri dall’orbita terrestre, non c’è da preoccuparsi, assicurano gli esperti.

”Si tratta di un oggetto largo 10 metri, quindi piccolo, ma il suo passaggio, previsto per le 19.20 italiane, è eccezionalmente ravvicinato”, commenta Gianluca Masi, responsabile del progetto Virtual Telescope, che ha contribuito all’osservazione e il calcolo della posizione di 2016 RB1. ”Sarà infatti appena al di là dell’orbita geostazionaria, quella del satellite Meteosat per intenderci – continua Masi – e la sua velocità rispetto alla Terra è di circa 8 chilometri al secondo. Va comunque detto che non rappresenta alcun pericolo per noi”. Purtroppo al momento in cui sarà più vicino alla Terra sarà ben visibile, anche con telescopi amatoriali, solo dall’emisfero australe, da Sudafrica e Australia.

Il dato più importante in questi casi, rileva Ettore Perozzi, responsabile delle operazioni presso il Centro coordinamento sui Neo (Near Earth Objects) dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), ”è conoscere l’orbita degli asteroidi per escludere se cadono o meno sulla Terra”. E anche se è stato individuato solo 24 ore prima del suo passaggio, non c’è da preoccuparsi. ”E’ abbastanza normale che ciò accada. Questi passaggi ravvicinati ci sono sempre stati, solo che prima non avevamo gli strumenti per vedere oggetti così piccoli, mentre ora sì”, assicura Perozzi. Sapere del passaggio di un asteroide con un anticipo di 24 ore “consentirebbe inoltre – ha detto – di avvertire la popolazione di non affacciarsi alla finestra per vederlo, nell’ipotesi che cadesse sulla Terra”.