la grande rosetta ci lascia…

ansa – Una caduta di due ore che promette di diventare una miniera di immagini e dati sulla struttura interna di un fossile del Sistema Solare e sull’eventuale presenza di molecole alla base dei mattoni della vita: l’ultima impresa della missione Rosetta promette di essere da record, come lo è stata fin dall’inizio la missione che ha portato la sonda ad attraversare il Sistema Solare per raggiungere la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.


Rappresentazione artistica dell’impatto della sonda Rosetta sulla cometa 67/P Churyumov Gerasimenko (fonte: ESA)

Mai così vicini
L’ultimo viaggio della sonda Rosetta “sarà molto importante dal punto di vista scientifico”, ha detto all’ANSA il direttore delle operazioni spaziali della missione, Paolo Ferri. “Finora non avevamo mai portato Rosetta a una distanza inferiore a due chilometri dalla superficie della cometa”. Superare quella soglia significherà esplorare qualcosa di completamente sconosciuto: “Non esistono misure relative al tipo di gas e polveri che si trovano in prossimità della superficie di una cometa”, ha detto Ferri.

A caccia dei mattoni della vita
Gli strumenti di Rosetta potrebbero forse trovare dei precursori di molecole biologiche: un ambito, questo, nel quale ci sono “grosse aspettative”, ha detto ancora il direttore delle operazioni spaziali di Rosetta. “Non si sa che cosa troveremo – ha aggiunto – e le attese sono grandi, perché tutti i modelli teorici prevedono che certi tipi di molecole non riescono a lasciare la superficie”. E’ questo il motivo per cui si è deciso di non rallentare la discesa della sonda con una frenata: l’accensione dei razzi avrebbe perturbato le misure chimiche.

Foto mai viste
Tante le attese del mondo scientifico, anche per le foto della cometa che Rosetta invierà durante la discesa: “Non saranno molto spettacolari, ma riprenderanno la superficie della cometa con un’altissima risoluzione. Mi aspetto di vedere sassi e polvere – ha osservato Ferri – ma per la scienza quelle immagini saranno estremamente importanti”.