esposto-denuncia contro a.l.

sono andato questa mattina in procura a denunciare la faccenda contatori idrici rotti dal ghiaccio…a mio avviso potrebbe esserci del marcio ed occorre indagare…

questa la ricevuta dell’esposto e questo il testo, a cui ho allegato l’articolo di due anni fa www.comitatonooilpotenza.com/?p=11407 (il link pare non funzionare ed allora copincollate l’indirizzo sul browser o cercate nella casella di ricerca sulla testata del blog “il grande freddo ed i contatori di acquedotto lucano) sulla stessa questione e che, allora come oggi, spiega dove sia l’inghippo…

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Alla cortese attenzione della magistratura del Tribunale di Potenza, il sottoscritto Michele Somma, nato a …… ed ivi residente alla via ……., fa esposto di quanto segue:

nei giorni trascorsi, abbiamo registrato in Basilicata un notevole calo termico in seguito ad una perturbazione che ha interessato gran parte del centro-sud del paese con temperature molto al di sotto dello zero termico e che nella nostra regione hanno raggiunti punte di -12° ed in conseguenza di ciò si sono verificati notevoli disagi alla distribuzione idrica, soprattutto con la rottura causa ghiaccio di oltre 20 – 25.000 contatori idrici, nell’evidenza di un grave nocumento creatosi sia nella fornitura di un bene essenziale, sia nella impossibilità di utilizzo degli impianti di riscaldamento autonomo, e spesso anche in quelli collettivi, nelle abitazioni colpite, nonché un notevole aggravio di costi per l’ente pubblico gestore, Acquedotto Lucano, per la sostituzione di questo ingente numero di contatori.

Ma questa incresciosa situazione che sembra una conseguenza dell’ondata di freddo, freddo che, nonostante le minime registrate al di sotto delle medie mensili, non è però avulso dalle ragionevoli aspettative che ciò possa normalmente accadere in zone di montagna notoriamente fredde, quali per la maggior parte è costituita la Basilicata, in realtà era ampiamente prevedibile, poiché già verificatasi nello stesso periodo di due anni fa, con la rottura di circa 5.000 contatori, come, dopo le prime dichiarazioni di Aquedotto Lucano che indicava in 2.500 rotture, si è constatato.

A questo proposito e con valore di integrazione documentale al presente esposto, il sottoscritto allega un articolo di due anni fa, pubblicato sul proprio blog personale (www.comitatonooilpotenza.com) e ripreso con integralità dai giornali locali, nel quale già all’epoca denunciava l’anomalia dell’installazione di contatori a c.d. quadrante bagnato, ovvero con circolazione di acqua proprio sotto il vetro del quadrante di lettura del contatore, quindi facili a rompersi in seguito alla proprietà fisica dell’acqua congelata ad espandersi in volume, ovvero proprio i contatori che nello specifico, allora come oggi, sono stati oggetto delle rotture in seguito al ghiacciarsi dell’acqua in circolazione al proprio interno.

Sottolineo che esistono in commercio molte tipologie di contatori a quadrante secco, come indicato nello stesso articolo allegato, che non presentano affatto tale rischio di rottura in seguito al ghiacciarsi dell’acqua e che non avrebbero fatto registrare tale evento.

Nonostante l’ovvietà di tale rischio di rottura la società pubblica Acquedotto Lucano s.p.a. ha continuato a mantenere tali contatori a quadrante bagnato nel suo parco tecnico, nel riverberarsi dei disagi prevedibili in seguito al loro utilizzo in questa regione e nonostante sia gli onerosi costi di sostituzione degli stessi, a carico delle finanze pubbliche, sia il grave disagio all’utenza.

Premesso che:

  • ·         o esiste una debolezza strutturale dei contatori che bene sarebbe stato accertare preventivamente con opportune analisi tecniche sulle prestazioni degli stessi,
  • ·         o esiste una abbondante partita degli stessi difettosa acquistata alla nostra regione per il tramite la sua società di gestione,
  • ·         o, al ripetersi continuo di rotture già negli anni passati, anche se in modo meno massivo rispetto all’evento attuale, e che pur avrebbero dovuto già allertare gli uffici competenti, si sarebbe dovuto quanto meno sottoporre a verifica tecnico-strutturale e di performance i lotti già acquistati o commissionati,
  • ·         o siamo di fronte ad un errore di valutazione tecnica degli stessi uffici rispetto alla tipologia di contatori installati, errore definibile come grave, visto il costo a carico della società e quindi delle finanze pubbliche regionali, derivante proprio dalle continue sostituzioni degli stessi ad ogni caduta brusca di temperature,

 

si chiede all’Autorità Giudiziaria di:

1.    verificare la tipologia tecnica dei contatori suddetti installati e la loro compatibilità con le condizioni termiche usuali del territorio regionale durante gli inverni attraverso CTU o idonei strumenti tecnico-ispettivi,

2.    termini e condizioni del contratto di fornitura dei contatori,

3.    costi per la fornitura e per le sostituzioni,

e ciò al fine di verificare se esistano tipologie dolose o colpose sia per la fornitura iniziale, sia per la reiterazione dell’evidenza di una tipologia errata di contatori idrici, od eventi di natura amministrativa tali da prefigurare altre tipologie giudiziarie che il sottoscritto intende si accertino presentando contemporaneamente tale esposto anche presso la Corte dei Conti Regionale.

Chiedo si accertino i fatti e di essere informato, ed eventualmente ascoltato in merito, sull’iter del seguente esposto (a tal fine fornisco il mio numero di utenza mobile ……)

 

Potenza, lì 16/01/2017

Michele Somma