il programma 2018 – 3. turismo

3). Turismo

Occorre una premessa: il mondo occidentale ci ha ormai abituati ad una idea del turismo, villaggi vacanze, resort, alberghi, dove esiste una “omogeneità” dell’offerta che rientra in parametri e standard codificati, “occidentali”, e che riguardano certo qualità e quantità del soggiorno, ma anche la percezione di un tempo-vacanza che non appaia mai dissimile dalla percezione usuale del tempo nel resto dell’anno.

Concetto fondamentale è quello della percezione del tempo per la comprensione del “divertimentificio” e del veloce “consumo” di paesaggio, tradizioni locali, gastronomia e via discorrendo a cui il turismo di massa riduce la percezione del luogo fino a portarlo a divenire un non-luogo che perde così ogni connotazione di “differenza”, mentre risulta un optional la “scoperta” del luogo che si visita ed una “immersione” nel suo tempo (che è il tempo del connubio tra natura, tradizioni ed attività umane).

Tra consumare il luogo o viaggiare il luogo, crediamo che sia la seconda ipotesi, quella del viaggio nel luogo, che possa legarsi ad una terra come la nostra regione, puntando sull’inconsueto che riesce ancora ad offrire e sull’incontaminatezza, valori che vanno custoditi come il volano di una “differenza” di questa regione che la rende attrattiva. Quindi la valorizzazione del territorio e la conservazione del suo stato naturale sono un investimento, anche e soprattutto alla luce dell’evento-guida di Matera-Basilicata 2019 che deve essere il punto di partenza intorno al quale ricostruire l’offerta turistica regionale.

I. Dichiarazione programmatico-statutaria dell’incontaminatezza del territorio come obiettivo prioritario (vedi parte agricoltura e ambiente) per un turismo compatibile al territorio ed alla sua salvaguardia e valorizzazione nell’ottica di tramandarlo come unicum alle future generazioni.

II. Redazione immediata di un piano di programma regionale per il turismo sulla scorta di quanto alla premessa ed al punto I)

piano che deve recepire il criterio di base ed organizzare l’offerta turistica in stretta conseguenza a questo, valorizzando il patrimonio naturale, culturale, storico-architettonico e migliorandone la reale fruibilità attraverso interventi mirati a favorire la micro-accoglienza, la conservazione, tutela e valorizzazione dei gradi plessi e dei piccoli borghi, la percorribilità intermodale della regione attraverso una puntuale organizzazione dei mezzi di trasporto, l’offerta di circuiti in accordo al punto seguente e la migliore sinergia tra tutti gli uffici e gli operatori dell’offerta turistica.

III. Riforma dell’APT in Ufficio Interdipartimentale per il Turismo per l’attuazione del piano di cui al punto II), sottoposto al controllo del consiglio regionale, con compiti di individuazione dei circuiti turistici integrati (biblio-museale, storico-archeologico, del mare, della montagna, della tradizione, della eno-gastronomia, del paesaggio-oasi e parchi naturali), della gestione in sinergia delle inter-modalità e dei mezzi di trasporto tra i circuiti, della redazione e gestione di una guida integrata dei servizi e delle offerte, di un calendario regionale degli eventi in collaborazione con gli enti locali, del controllo sulla gestione dei servizi e delle infrastrutture, dell’organizzazione diretta di eventi, della stipula di convenzioni ed accordi con istituzioni, associazioni, categorie, imprese del settore turistico-ricreativo.

la riforma dell’apt in ufficio interdipartimentale per il turismo, più che essere un mero rientro nella potestà regionale diretta di competenze ad oggi delegate ad una struttura gestita esternamente secondo logiche non sempre condivisibili, deve intendersi come costruzione di una struttura di indirizzo, controllo e gestione che segua esatti criteri di organizzazione di una capillare struttura recettivo-culturale in grado di ottimizzare sia l’uso delle risorse che la messa in campo di strategie di comunicazione ed organizzazione…l’individuazione dei differenti circuiti, tra essi comunicanti, ciascuno con un responsabile operativo, serve a definire la migliore organizzazione degli stessi in rapporto alla fruizione, ottimizzando e tarando l’offerta non più verso un generico turismo, ma verso settori di interesse definiti e definibili proprio nei 7 circuiti che necessitano di una comunicazione specifica…circuiti che dovranno integrarsi tra loro, avvalendosi sia di attività diretta di marketing territoriale, sia della redazione di dettagliate guide agli stessi, sia di riunificazione degli stessi circuiti in punti aggreganti, quali eventi e luoghi di particolare valore…le guide dovranno contenere un dettagliato schema dei trasporti regionali, sia generali, sia peculiari, intendendosi tutti i mezzi di trasporto coinvolti nel settore turismo…compito dell’ufficio sarà anche quello di verificare la rispondenza delle strutture organizzative e recettive a precisi parametri di legge e di soddisfazione del turista

IV. Programmazione quinquennale degli interventi sul turismo e legge regionale sulle contribuzioni al turismo con riordino della normativa sugli agri-turismo, bed &breakfest, campeggi, alberghi ed in generale tutte le strutture a destinazione turistica e controllo sull’effettività degli stessi ed il rispetto dei parametri già fissati.

Si necessita di un testo unico regionale che rimetta ordine in materia di turismo

V. Realizzazione del Consorzio Regionale del Turismo tra operatori, enti locali e regione per l’aggregazione e la razionalizzazione dell’offerta, servizi comuni, tariffari, codice di disciplina e più in generale la gestione consortile dei circuiti al punto III)

la creazione dell’ufficio interdipartimentale per il turismo è prodromo alla creazione di un consorzio regionale del turismo dove far confluire ogni energia volta all’ottimizzazione delle linee guida ed alla loro applicazione pratica in termini di confluenza di interessi pubblici e privati alla migliore gestione di un comparto produttivo strategico per l’interesse regionale

VI. Divieto espresso alla costruzione di nuove strutture di accoglienza turistico-alberghiero a qualsiasi titolo superiori alle 250-300 presenze come non attinenti all’offerta turistica regionale.

lungi dall’apparire punitivo, il punto individua conseguenzialità attinenti alla linea programmatica, favorire il turismo attraverso piccole strutture in cui il turista si lega alla realtà locale e non, come conseguenza delle dimensioni delle strutture, alla standardizzazione di offerta e percezione

VII. Individuazione delle località di interfaccia per la penetrazione nei circuiti guidati del territorio regionale sulla base delle infrastrutture autostradali-ferroviarie-aereoportuali, esistenti o di programmazione, ove andranno allocate sedi operative dell’Ufficio Interdipartimentale con compiti di accoglienza, assistenza ed informazione, indirizzo dei circuiti, prenotazione dei servizi, controllo della qualità di sistema.

località di interfaccia che servano non solo da primo impatto tra  turista e offerta turistica, ma che siano in grado di assicurare l’organizzazione del viaggio attraverso professionalità e perfetta corrispondenza tra promosso e realmente offerto…riteniamo che tali località siano facilmente individuabili in potenza, matera, metaponto-policoro, maratea, melfi, luoghi dai quali, in virtù di una maggior accessibilità dall’ambito nazionale possa poi veicolarsi nell’intero territorio regionale il flusso turistico

VIII. Censimento e valutazione dello stato di conservazione e di recupero, studio di fattibilità, messa in sicurezza, pavimentazione con materiali naturali trattati in loco, infrastrutturazione leggera di accoglienza dell’intero percorso dei Regi Tratturi e delle Vie della Transumanza, nonché delle vie consolari e medioevali, in ordine alla creazione di un percorso storico-naturalistico integrato ai circuiti al punto III) ed atto alle percorrenze a piedi, con mezzi animali od a trazione animale, con bicicli, automezzi a trazione elettrica o bio-carburanti, motocicli a basso tenore di emissioni carboniche ed acustiche o qualsivoglia veicolo a basso o nullo impatto ambientale

si vuole permettere quell’immersione totale nel circuito naturale che offre la regione, previa un’opera di ripristino, attraverso la messa in sicurezza e l’uso di materiali locali (con ripercussioni positive a livello produttivo ed occupazionale) delle nostre antiche vie di comunicazione, con una connessione tra queste e luoghi di particolare interesse e la fornitura di mezzi animali ed a trazione meccanica a basso o nullo impatto ambientale organizzati secondo “stazioni di posta” che fungano anche da strutture recettive a bassa capienza, individuate ed organizzate con ricognizione preventiva sulle strutture esistenti e di proprietà od utilizzo di demani pubblici, da richiedersi in affidamento attraverso comodati e tipologie di contratti non onerosi

IX. Legge regionale degli arenili e delle zone di rispetto, in accordo alla normativa nazionale di settore, atta a fissare regole e parametri su destinazione ed uso, manutenzione e cura degli stessi da parte degli enti locali, dei concessionari e dei soggetti a qualsiasi titolo coinvolti in attività che insistano in via diretta od indiretta sugli arenili.

X. Studio e realizzazione di un programma di inserimento dei comuni in via di spopolamento in un circuito speciale turistico-residenziale volto a categorie di pensionati e/o soggetti svantaggiati con l’intermediazione al punto III) in tema di convenzioni ed accordi

un circuito speciale, “i borghi del sorriso”, borghi nei quali si possa dare avvio ad un processo turistico volto a categorie sociali (anziani o portatori di disagi) la cui domanda turistica è la serenità dell’atmosfera ambientale e sociale ad essere volano di interesse… indirizzare un settore specifico dell’offerta turistica verso soggetti sociali il cui arrivo in località altrimenti destinate a spopolamento è occasione di rilancio delle stesse attraverso l’organizzazione locale di un’accoglienza tarata proprio sul “piccolo e tranquillo”, caratteristiche dei nostri paesi interni…esiste la possibilità inoltre che tali arrivi possano tramutarsi in stanzialità dei soggetti ospitati per periodi anche più lunghi della stretta periodo di vacanza e per i quali si attiverebbe una maggiorazione delle presenza legate ai flussi parentali

XI. Presa in carico da parte della Regione Basilicata, con programma coordinato con gli enti locali, della ricostruzione o ristrutturazione di parti dei borghi abbandonati per la realizzazione di “villaggi dell’arte”, per l’ospitalità di giovani artisti ed alla tenuta di attività seminariali e di stages, nonché alla realizzazione di laboratori artistici permanenti o stagionali con inserimento nei circuiti della formazione professionale.

interventi ricostruttivi da allocare oltre che sulla finanza regionale, anche su precisi capitoli di finanziamento nazionale e comunitario

XII. Azioni volte al completamento dell’aeroporto lucano presso la pista Mattei di Pisticci ed all’ottenimento di assets di voli stabili e/o stagionali, nonché studio di fattibilità di una compagnia consortile pubblico-privata per attività di chartering a fini turistici, potenziamento dell’avio-superficie di Grumento ed allestimento di campi di volo per deltaplano e simili.

Punto che sarà trattato anche nella sezione trasporti