il programma 2018 – 17. Politiche per l’impresa

17). Politiche per l’impresa

Salvaguardia ed implementazione del patrimonio di piccole-medie aziende ad integrazione di quanto già disposto nella legislazione nazionale e regionale, nell’ottica di migliore resistenza ai cicli economici negativi ed allo sviluppo di un tessuto integrato di servizi alle aziende, ma anche di uno stimolo volto all’auto-impiego stabile

I. Introduzione del Voucher Compensativo Trasferibile Regionale con cui l’ente regione e/o gli enti territoriali e pubblici locali regoleranno, su accettazione della controparte, i pagamenti per prestazioni ricevute, trasferibile ai sub-fornitori certificati, emessi con garanzia regionale presso gli istituti di credito presenti in regione e pagabili alla scadenza di un periodo di congro tra impegno di spesa e limiti del Patto di stabilità e/o vincoli di bilancio, in ogni caso non superiore a mesi 3.

uno strumento per superare i blocchi dei pagamenti dovuti dall’ente regione, ed in subordine da tutti gli altri enti, anche in regime di compensazione con i trasferimenti da questa verso i singoli enti…a fronte di un pagamento che l’ente non può erogare direttamente o per i vincoli derivanti dal patto di stabilità o per carenza di fondi correnti, si provvede all’emissione di titoli compensativi, a valle di un preciso accordo tra ente ed istituti di credito a garanzia della trasferibilità e del pagamento del titolo stesso, verso l’azienda creditrice, titoli pagabili alla scadenza indicata secondo le necessità di bilancio di cui sopra, ma contemporaneamente trasferibili ad altra azienda fornitrice ed iscritta ad un preciso elenco di ditte fornitrici della prima a certificazione del circuito di trasferibilità, ma scontabili in parte o del tutto con perdita della sola parte di interessi attivi reali maturati dal giorno di emissione al giorno di pagamento del titolo rispetto alla scadenza del titolo stesso, fatti salvi i pagamenti delle spettanze da lavoro dipendente che non comporteranno perdite di interessi sulla somma accreditata e per i quali gli interessi verso gli istituti di credito saranno a carico dell’ente stesso attraverso la costituzione di specifico fondo o l’accensione di specifico mutuo

II. Minore carico burocratico attraverso la costituzione di un Ufficio Regionale Unico per le Imprese presso le Camere di Commercio e gli enti locali, direttamente interfacciato con le amministrazioni pubbliche ad ogni livello per l’espletamento di ogni pratica relativa.

ufficio unico per l’assolvimento di ogni pratica burocratica verso gli enti pubblici a carattere regionale ed in sub-ordine comunale, provinciale o territoriale, costituito presso le camere di commercio attraverso convenzioni, delocalizzabile presso le strutture regionali e comunali (vedi parte istituzione) per rendere più semplice il rapporto tra aziende ed enti attraverso la studio e la realizzazione di moduli specifici e percorsi semplificati

III. Studio di fattibilità di applicazione di parametri di scontistica fiscale alle aziende che operano in settori a basso impatto energetico-ambientale, nuove tecnologie, bio-edilizia, bio-arredamento, agricoltura tradizionale e similari e/o di una scontistica energetica surrogata dalla Regione Basilicata attraverso fondi propri.

una fiscalità di vantaggio per settori produttivi congruenti agli obiettivi programmatici

IV. Percorsi agevolati, in concorso alle normative nazionali e regionali esistenti, per la formazione di consorzi, cooperative, reti di impresa ed associazioni temporanee di imprese e singoli.

V. Formazione di una Consulta Regionale mista per le piccole e medie imprese, costituita dalla Presidenza della Giunte Regionale ed assessori competenti, dirigenti di settore, Consiglio Regionale, rappresentanti di categoria, sindacati, rappresentanti della Consulta dei Sindaci ed esperti del settore.

VI. Sportello Regionale dell’Impresa, sottoposto a controllo della Consulta di cui al punto precedente ed al Consiglio Regionale, con compiti di tutoraggio, start-up e consulenza specifica all’impresa.

razionalizzare il settore e sottoporlo a specifico controllo

VII. Avvio di un programma di micro-credito agevolato con garanzia regionale sussidiaria.

favorire, con specifiche intese con istituti bancari, la formazione di micro-imprese ed il sostegno delle attuali, con evidenti vantaggi in termini auto-occupazionali che richiederanno un fondo specifico regionale posto a garanzia, ove i richiedenti non posseggano requisiti finanziari rispetto alla validità dei progetti

VIII. Introduzione del criterio di compensazione tra imprese e pubblica amministrazione regionale tra imposizione fiscale locale e prestazioni di beni e servizi somministrati.

IX. Avvio di un programma Speciale di Impresa Familiare.

in collegamento ai punti VI e VII, agevolare al massimo forma di impresa che, soprattutto in campo agricolo, della somministrazione di alimenti e bevande e del commercio al dettaglio è per sua natura un paracadute sociale dai rilevanti effetti occupazionali

X. Creazione del Fondo Regionale per la Ricerca e dell’Ufficio Ricerca Produttiva Regionale con compiti di ricezione, indirizzo, efficientamento, coordinamento e controllo delle domande di ricerca scientifica delle piccole-medie imprese a fini produttivi presso istituti di ricerca regionali, nazionali ed internazionali con valutazione della pubblica utilità delle stesse ed eventuale co-finanziamento regionale.

agevolare la domanda di ricerca da parte di piccole e medie aziende, anche riunite in consorzi ed associazioni temporanee, non in grado di poter provvedere con fondi propri a miglioramenti produttivi stimolati dalla ricerca stessa e per le quali prevedere un programma di co-finanziamento per migliorare termini occupazionali e impatti produttivi

XI. Avvio delle pratiche per la costituzione di una Consorzio Bancario Pubblico Regionale del Credito Locale per la gestione progressiva di quanto a tutti i punti precedenti.

un istituto pubblico consortile regionale di credito è un passo necessario ai fini del sostegno ai settori produttivi locali

XII. Istituzione del portale web lucano del lavoro.

punto che crediamo chiaro nella individuazione di uno strumento pubblico dedicato specificamente alla domanda ed offerta di lavoro e di formazione professionale