dalla riunione di ieri

dalla riunione di ieri in val d’agri sono emersi alcuni punti chiave che di seguito elenco:

  1. chiusura delle liste per la provincia entro giovedì 2 aprile (a tal proposito i seggi e relativi candidati segnalati nella pagina relativa verranno indicati solo dalla dicitura “candidatura assegnata” al fine di impedire “disturbi” già iniziati agli stessi da parte dei “soliti noti” e solo alla chiusura delle liste verranno rimessi in chiaro)
  2. indicazione in 1000 euro delle spese sostenibili per l’intera campagna elettorale nelle modalità già annunciate in precedenza ed avvio delle procedure di auto-finanziamento e sostegno dei simpatizzanti il movimento (con limite massimo di euro cinquanta per ogni sottoscrizione)
  3. creazione di un più ampio gruppo di coordinamento a sette membri con funzioni di indirizzo politico-programmatico
  4. indisponibilità assoluta ad apparentamenti con formazioni politiche tradizionali
  5. definizione di alcuni punti programmatici basilari (che come già esplicitato sono parte integrante di un programma di più ampio respiro e volto alle prossime elezioni regionali e che necessariamente non possono non tener conto delle limitazioni di delega territoriale assegnate alle provincie e della conseguente impossibilità a rendere elementi programmatici in questa consultazione) di seguito elencati e da rendere organici tra loro: 
  • recepimento di tutte le istanze contenute nella petizione contro le estrazioni petrolifere ed in specifico : moratoria immediata sulle estrazioni di idrocarburi – cancellazione di ogni permesso od istanza di ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio regionale – azioni volte ad ottenere specifiche tutele legali del territorio dalle estrazioni di idrocarburi – indagini epidemiologiche ed economico-sociali volte a valutare rischi e danni per la salute delle popolazioni, per l’economia dei territori, per le vocazioni originarie degli stessi  – soddisfatte preliminarmente queste condizioni sisteme di controllo dell’estratto, concertazione dell’estraibile ed aumento delle royalties al 25% minimo – sospensione tecnica del centro olii di viggiano fino a verifica della  sicurezza dello stesso e ad approvazione condivisa dalle popolazioni di un piano di sicurezza generale
  • divieto espresso all’attraversamento del territorio, allo stoccaggio in qualunque forma, all’utilizzo di sostanze ritenute nocive per la salute umana
  • divieto di qualsiasi attività attinente alla produzione di energia nucleare od allo stoccaggio di materiale fissile, ivi compresi attraversamenti e stanziamenti anche temporanei
  • definizione della vocazione ad “impatto zero” della raccolta di rifiuti solidi urbani e derivanti da attività industriali, agricole, da terziario sull’intero territorio con conseguente chiusura di ogni forma di discarica od impianto di trattamento dei rifiuti non confacente alla dizione, avvio e messa a regime della raccolta differenziata con sistema “porta a porta spinto” a tariffa puntuale (trasformando l’attuale concetto di tassa della TARSU in una tariffa sulla base dell’effettiva raccolta attraverso sistemi premiali di contabilizzazione del conferimento), costruzione di un impianto di produzione di compost da umido e di un impianto unico di compostaggio, vagliamento, selezione del rifiuto e riconferimento a consorzi, gestione pubblica del processo
  • divieto assoluto alla realizzazione di plessi industriali ad forte impatto ambientale
  • potenziamento dell’organico della polizia provinciale e da esso costituzione del primo nucleo di polizia ecologica regionale
  • verifica di competenza e titoli di tutte le posizioni amministrative nella p.a. ed enti o società connesse, a cominciare dalla posizioni dirigenziali
  • introduzione di una sovratassa provinciale sui redditi superiori ai 60.000 euro per la costituzione di un fondo di solidarietà e cancellazione di ogni altra addizionale tributaria od erariale provinciale
  • cancellazione di ogni convenzione esterna dell’ente provincia e di ogni forma di precariato o lavoro interinale nell’amministrazione
  • istituzione della consulta provinciale dell’ambiente aperta ad ogni organizzazione ambientalista o comitato di cittadini
  • indicazione alla chiusura dei g.a.l.
  • ridefinizione della delega alla formazione professionale solo sulla base delle indicazioni vocazionali del territorio e ripubblicizzazione degli enti connessi
  • istituzione della consulta provinciale dei sindaci
  • netta indicazione all’acqua “bene comune” come diritto fondamentale dei cittadini, inalienabile e non soggetto ad alcuna transazione economica ed interferenza dei privati
  • realizzazione del sistema della filiera cortissima per gli approviggionamenti delle mense scolastiche, degli ospedali e delle comunità di cura, degli organismi pubblici
  • indicazione alla non compatibilità della sanità privata con il sistema sanitario lucano

seguiranno ulteriori comunicazioni