ENERGIA, BUBBICO (PD): SCARONI CONFERMA DIPENDENZA DA ESTERO
“Serve approccio integrato e investimento su energia locale”
01/04/2009 19.42.22
[Basilicata]
Dichiarazione del senatore del Pd Filippo Bubbico
Capogruppo in commissione Industria:

“Paolo Scaroni ha confermato il quadro che era già emerso nell’incontro precedente. La dipendenza del nostro Paese dall’estero è ancora troppo rilevante”. Lo dichiara il senatore del Pd Filippo Bubbico, capogruppo in commissione industria, a seguito dell’audizione dell’Amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni.
Per Bubbico “Occorre incrementare la capacita’ di stoccaggio del nostro Paese e anche diversificare le fonti di approvvigionamento. Sviluppare, quindi, quella politica che in sede europea deve risultare condivisa dagli Stati membri per organizzare un sistema di offerta plurale. In questo senso gli interventi programmati attraverso la realizzazione di nuovi gasdotti vanno nella direzione giusta. Ma – continua Bubbico – quello che può aiutare l’Italia a liberarsi dalla sua situazione di dipendenza è soprattutto l’investimento nel potenziale energetico locale. In questo modo si avrebbero insieme efficienza energetica e risparmio energetico e si metterebbero in campo anche iniziative positive per lo sviluppo e la crescita economica”.
“La politica energetica – conclude Bubbico – deve essere parte integrante delle politiche industriali e dello politiche di sviluppo del Paese. Perché solo attraverso un approccio integrato è possibile ridurre la nostra dipendenza dall’estero e, nel contempo, valorizzare risorse endogene mettendo a disposizione del ciclo di produzione energetica straordinarie opportunità per i nostri settori produttivi che hanno tecnologie mature e capacità operative in grado di offrire contributi significativi”.

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frasi sibilline, ma che da una lettura leggermente più attenta indicano alcune “priorità” imposte alla nostra regione…produrre energia da fonti fossili e da ogni altra fonte a disposizione, farsi attraversare da servitù energetiche, starsene in silenzio…l’accordo tra poteri era chiaro a questo riguardo da molto tempo e sia il governo che l’opposizione, a ruoli inversi sul territorio, non sono che dei “facilitatori” in tal senso…questa regione fa gola a molti…bassa antropizzazione, un sistema sociale e di controllo delle opinioni rodato, piccole comunità sempre più svuotate dall’emigrazione che non bisogna arrestare, collateralismi di ogni tipo…ecco perchè questo comitato e comunità lucana devono andare avanti in barba ad ogni attacco di delegittimazione che il potere orchestra per il tramite di oscuri sergenti di truppe cammellate che si nascondono ovunque e dei soliti pompieri…abbiamo un compito, ci sacrifichiamo da tempo per esso, continueremo a portare la nostra voce critica ovunque e comunque…con ogni mezzo democratico necessario!!!