le radici dei terremoti

 

TERREMOTO, RADICE (IDV): DUE PROPOSTE DI LEGGE REGIONALE
 
14/04/2009 18.37.17
[Basilicata]
                                                                                                                         
“Lo slancio e la solidarietà dei primi momenti, accompagnati dal dolore della morte di tante persone, lasceranno sempre più lo spazio alle difficoltà quotidiane e all’incertezze del futuro nelle aree d’Abruzzo colpite del terremoto”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il coordinatore regionale Idv, Aldo Michele Radice. “E’ una storia che si ripete sempre in eventi così luttuosi e disastrosi, come l’infervorare delle polemiche per ciò che poteva essere fatto e non è stato fatto, per tutto ciò che si poteva evitare e non è stato evitato. La forza della natura – continua Radice – sicuramente sconvolge, modifica, distrugge, ma anche l’incuria degli uomini, il pressappochismo usato nel costruire, la ricerca smodata dell’arricchimento senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze, la connivenza dei non controlli, di chi avrebbe dovuto farlo, sono alla base anche del disastro verificatosi in Abruzzo. Ma in Italia c’è la cultura del dopo, mai del prevenire, perché dopo un po’ si tende tutto a dimenticare ed allontanare dalla memoria le situazioni più luttuose, come per magia o solo per scaramanzia o per il falso convincimento che ciò non avrà più a ripetersi. Invece tutto si ripete con una ciclicità puntuale e sempre tutto ci coglie impreparati o molto disarmati tanto da evidenziare i difetti e le manchevolezze di cui siamo capaci. Da tempo l’IDV è assertore di una politica che metta in campo concrete azioni di prevenzione per essere sempre pronti a fronteggiare le diverse situazioni calamitose, che anche in Basilicata hanno a ripetersi con frequenza impressionante. Per questo, come IDV, abbiamo presentato due proposte di legge regionale che riguardano la prima la Istituzione dell’Agenzia della Protezione Civile Regionale, con personale addestrato ad ogni evenienza, come poteva essere quello proveniente dall’ex SMA ora impiegato per le Vie Blu; la seconda riguarda l’Adozione del Fascicolo del Fabbricato per monitorare sistematicamente lo stato dei fabbricati e capire se vi è incuria o disinteresse da parte dei proprietari nel non mantenerli in buono stato, come è giusto che sia. I vecchi saggi ripetevano che prevenire è meglio che curare e sicuramente costa anche meno, come non costa nulla dotarsi delle predette norme”.

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plauderei sicuramente e sonoramente se non intravedessi ormai il vecchio vizio dell’idv locale di cavalcare la tigre ad ogni occasione pur di erodere fettine di consenso sull’onda dell’emozione generale e della “pancia”…ma ora una simile proposta non fa che legittimare i sospetti di elettoralismo, tal quale le “clamorose” iniziative del sen. belisario in parlamento sul petrolio e sui limiti degli inquinanti (a proposito, tra un po’ metteremo in bella mostra i risultati di cotanto impegno)…magari a partire dal 7 giugno e non oltre la fine dell’anno l’iniziativa sarebbe degna del massimo appoggio (e come poterlo negare?) e nessuno sospetterebbe l’idv di agitarsi solo per le scadenze elettorali…le idee hanno un senso nei tempi in cui maturano e possono realizzarsi e non in quelli in cui si annunciano e possono dimenticarsi!!!