basilicata da bere…

 

L’ACQUA DEL RUBINETTO DELLA BASILICATA È TUTTA DA BERE
 
18/04/2009 13.15.41
[Basilicata]
                                                                                                                         

La nostra acqua del rubinetto si può bere. E’ in ottimo stato di salute. A confermarlo è Rosanna Brienza, responsabile della Direzione Vigilanza Igienica di Acquedotto Lucano.
“L’acqua del nostro territorio è in uno stato di perfetta salubrità – nel pieno rispetto dei parametri previsti dal decreto legislativo 31/2001 relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano”.
Una rete idrica che si sviluppa per oltre 10.000 km e serve 591.338 lucani.
Ma cosa intendiamo per acqua potabile?
Per definizione, è detta potabile, l’acqua che può essere bevuta o impiegata nella preparazione degli alimenti senza pregiudizio alcuno per la salute. I danni alla salute possono derivare da contaminanti, di natura chimica o microbiologica, che l’acqua può raccogliere durante il suo ciclo; contaminanti che possono essere naturalmente presenti nell’ambiente o perché dispersi dalle attività umane. In primo luogo, dunque, per essere potabile l’acqua non deve contenere virus, batteri e sostanze chimiche nocive. Ma ciò non è sufficiente: perché l’uomo la beva bisogna che l’acqua sia anche gradevole al gusto e dunque, in linea di massima, incolore, inodore e insapore. Se presenti in quantità eccessive, infatti, alcune sostanze come il ferro, lo zolfo o il manganese conferiscono all’acqua una colorazione, un odore e un gusto sgradevoli. Inoltre, per essere considerata perfettamente potabile, l’acqua deve contenere la giusta quantità di sali minerali; alcuni di essi, come quelli di calcio, di iodio e di potassio, sono importantissimi in quanto costituiscono il principale nutrimento delle cellule dell’organismo umano. Nell’acqua potabile questi sali non devono essere né troppi né pochi: se sono pochi l’acqua perde alcune delle sue proprietà benefiche, se sono troppi acquista un gusto sgradevole e può essere nociva alla salute. In Italia le caratteristiche che l’acqua deve necessariamente possedere per essere considerata potabile sono state definite dal decreto legislativo n. 31/2001.
I controlli di Acquedotto Lucano sono capillari nell’ultimo anno sono stati 8.281 i prelievi in punti diversi della rete, determinando 94.258 parametri chimici e 31.463 parametri microbiologici.

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ottima relazione, peccato che si faccia un copiaincolla della legge e non si forniscano dati reali e certi….per carità, nessuno osa mettere in dubbio la bontà delle dichiarazioni, solo che molto spesso i possibili inquinanti non sono contenuti nelle sostanze ricercate..per chi vuole approfondire fornisco uno dei link al decreto legge 31/2001…date un’occhiata agli allegati e soprattutto a quello relativo alla radioattività  http://gazzette.comune.jesi.an.it/2001/52/4.htm