follie energetiche pdl

ENERGIA, LATRONICO (PDL): DISINFORMAZIONE SU SCELTE GOVERNO
 
22/04/2009 09.08.50
[Scorie nucleari a Scanzano]

Continua la campagna di disinformazione da parte di settori della sinistra e dell’ambientalismo tendente a strumentalizzare la vicenda di Scanzano Ionico e delle scelte che unanimemente in quell’occasione si tennero per scongiurare la istituzione del sito unico nazionale dei rifiuti nucleari, che il governo Berlusconi dell’epoca escluse dopo una prima indicazione”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “Oggi si dicono autentiche inesattezze sul disegno di legge sull’energia all’esame al Senato ed in particolare sul paventato attentato alle competenze delle regioni. In realtà il provvedimento in esame riconosce in più punti la necessità dell’intesa tra regione e governo nazionale per giungere alla individuazione dei siti industriali per la produzione di energia. Naturalmente a nessuno sfugge che in materia di energia c’e’ un interesse prevalente nazionale riconosciuto anche di recente dalla Corte Costituzionale che e’ il caso di considerare di fronte a divergenze decisionali paralizzanti come illustra il caso dei rigassificatori o degli inceneritori.
Anche sulla vicenda nucleare, il governo mostra un approccio né ideologico né dispotico, ma orientato a riconoscere la volontà di quelle Regioni che si vorranno aprire a tali impianti
e che, in questo modo, potranno contribuire a ridurre la dipendenza energetica dell’Italia ed ad abbattere il costo della bolletta per le famiglie e per le imprese in un quadro di sicurezza ambientale. Quanto alla Basilicata è singolare ascoltare dai rappresentanti del governo regionale atti di accusa nei confronti del governo Berlusconi che ha il merito di mettere al centro dell’agenda scelte che mirano a diversificare le fonti di approvvigionamento e ad aiutare la a competitività del Paese. Piuttosto l’esecutivo regionale si dovrebbe far perdonare la clamorosa inadempienza con cui anche in questa legislatura ha trattato il tema energetico per la mancanza di un piano energetico regionale che ha negato alla Basilicata lo sfruttamento di opportunità irripetibili in termini di nuovi investimenti e di occupazione. Tempo ed occasioni che sarà difficile recuperare”.

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di fronte a simili dichiarazioni che aprono scenari di una follia nucleare senza alcun senso energetico e finanziario, tocca fare alcune rapide osservazioni…il governo berluskoni all’epoca di scanzano e delle proteste di massa dei lucani dovette far dietro-front di fronte all’ostinazione popolare e non certo per un atto di magnanimità principesca…il governo con il provvedimento in discussione esclude di fatto le regioni da ogni decisione in merito proprio adoperando quella categoria dell’interesse prevalente nazionale che in questa regione conosciamo già fin troppo bene per ciò che attiene il petrolio della val d’agri…le “divergenze decisionali paralizzanti” attengono a progetti ideologici calati dall’alto che non tengono in alcun conto le esigenza di tutela delle popolazioni locali, verso cui l’interesse è sempre minore di alcuni affari che alcune categorie fanno e faranno con gassificatori inutili (in italia ne servirebbero forse due e questi vogliono farne 13, cioè quanti ne esistono in tutto il mondo alla data attuale) ed inceneritori (un modello energetico folle che non risolve il problema dei rifiuti in quanto tali, limitandosi a bruciarli e non intervenendo affatto sulla filiera della produzione e del modello di consumo – figuriamoci sul riciclaggio!) a spese della gente e della ragione stessa…ma vada al diavolo, senatore latronico, e si sciacqui per bene la bocca prima di pronunciare la parola ambientalismo che forse lei confonde ancora con la difesa liturgica ad oltranza di un alberello e non con un progetto serio e dai piedi piantati bene in terra che si chiama “equilibrio” tra attività umane e ritmi naturali nell’ottica della conservazione della vita