OLA: NO A INSEDIAMENTO INTENSIVO AMADORI IN BASILICATA
 
27/04/2009 17.14.39
[Basilicata]
La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) – Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini – esprime forti perplessità, oltre che la propria contrarietà, in merito all’intesa della Regione Basilicata con il Gruppo Amadori, intenzionato ad allocare in Basilicata, nell’area della Basentana, una mega-porcilaia. La OLA evidenzia il grande impatto ambientale – diretto ed indiretto – che questa tipologia di insediamento intensivo comporta. La Amadori prevede, infatti, di produrre 100.000 maiali all’anno con una filiera basata sulla macellazione e produzione in loco di mangimi con un’occupazione di un’ottantina di unità.
La OLA fa rilevare come in proposito, già in passato, vi siano state esperienze disastrose quali ad esempio la Cip Zoo, nell’area industriale di Potenza, che ha lasciato in eredità disoccupazione, capannoni all’amianto ed un’area che attende ancora di essere bonificata. Questi grandi allevamenti intesivi producono devastanti impatti ambientali sulle falde idriche e sul suolo e sono insostenibili anche dal punto di vista economico, per il fatto di fare “terra bruciata” delle più sostenibili e meno inquinanti aziende locali assoldate al ruolo di “ingrassatori”, mentre le produzioni tipiche e biologiche – sulle quali la stessa Regione ha investito – non solo in immagine, rischiano il fallimento”.