viti e i maiali

AMADORI, VITI REPICA ALLA OLA
 
28/04/2009 13.42.44
[Basilicata]

(AGR) – “L’idea progettuale dell’Amadori di una filiera suinicola da impiantare in Basilicata è in corso di attenta valutazione da parte degli Uffici Dipartimentali sia dal punto tecnico e della convenienza economica sia da quello, non meno importante, della sostenibilità ambientale”. E’ quanto dichiarato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, in merito alle preoccupazioni espresse dall’associazione ambientalista Ola (Organizzazione lucana ambientalista) riguardo l’ipotesi di realizzare il progetto, attualmente in corso di discussione tra la Regione Basilicata e il Gruppo emiliano leader europeo nella produzione di carni.
“I requisiti basilari che richiediamo per l’investimento – ha continuato Viti- sono anzitutto quelli relativi alle garanzie di salubrità, qualità e tracciabilità della carne, dell’ assoluto rispetto del territorio e degli interessi dei nostri allevatori che dovranno essere coinvolti nell’idea progettuale. Relativamente all’impatto ambientale e al benessere degli animali – ha continuato Viti – si fa presente che gli Uffici Dipartimentali hanno chiesto al Gruppo Amadori l’adozione delle metodologie innovative attuate nei più progrediti allevamenti europei che, tra l’altro, prevedono sistemi di trattamento dei reflui finalizzati alla produzione di energie alternative, quali biogas, oltre che all’autonomia energetica aziendale. Nessuno pertanto – ha concluso l’assessore Viti- deve temere colpi di mano sulla questione in quanto ci saranno da parte della Regione Basilicata le appropriate verifiche tese a perseguire l’interesse pubblico, degli allevatori locali e della sostenibiltà del territorio. Il Progetto, quindi, sarà realizzato solo se tali garanzie saranno chiare. Vi è infine da aggiungere che sia le Organizzazioni professionali sia quelle ambientaliste saranno opportunamente informate e coinvolte qualora la Regione riterrà di dare luogo all’investimento”.

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credo che dopo le esternazioni di viti abbiamo tutti da essere un po’ più preoccupati in merito a questa faccenda che ripropone ancora una volta lo sguardo corto di questa giunta e della sua maggioranza riguardo ai problemi dell’occupazione, dell’ambiente, del settore primario e via di seguito…l’assessore viti si affanna a convincere che per il momento è solo un’intesa, che la regione chiederà garanzie, otterrà assicurazioni, controllerà, ma a chi conosce ormai il “politichese lucano” sa bene che quando certe dichiarazioni assumono il tono del “tuttapposto” e “non vi preoccupate” c’è da star sicuri che certi progetti hanno già imboccato la dirittura d’arrivo di un’approvazione in giunta con relativo finanziamento al 75% a fondo perduto a carico della collettività…l’assessore potrà anche fare il saltimbanco, ma ciò di cui non riuscirà mai a convincere nessuno è di aver capito un’acca di cosa significhi un’agricoltura vocazionale ed entropica rispetto alle necessità ambientali…ridicolo infine l’ormai solita rassicurazione che le associazioni ambientaliste saranno informate e consultate…come le informiamo, con un altro tavolo dei tanti che ogni giorno piazzate nel panorama di una regione che non è il vostro giardino privato?…e che colore gli diamo stavolta, vista la materia?…il tavolo marrone o cosa?…quanto accaduto sul piano energetico dovrebbe aver aperto ormai gli occhi anche ai più ottusi…questi non hanno voglia di recedere dalle loro abitudini a fare i padroni!!!…anche se poi fanno i servi ad altri che padroni lo sono davvero!!!