FORESTAZIONE MEDIO BASENTO, SALIERNO (PD): PUNTO DI PARTENZA
 
02/11/2009 09.14.28
[Basilicata]

  (ACR) – “L’avvio delle procedure per l’incremento dei livelli occupazionali nel settore forestale nell’area del Medio Basento, attraverso l’introduzione del turn over, con 17 operai da avviare ai corsi di formazione, è solo un punto di partenza per rafforzare, con numeri più consistenti, l’occupazione diretta ed indotta nella forestazione e per adeguare gli interventi del Piano triennale agli obiettivi di tutela e valorizzazione delle risorse boschive e di difesa del territorio”. A sostenerlo è il consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno, sottolineando che “alla fine del 2010 saranno complessivamente 164 i lavoratori del Medio Basento da impiegare nei cantieri disseminati per circa 11 mila ettari di patrimonio forestale della zona”. “Anche il numero di giornate lavorative – continua Salierno – che sarà possibile realizzare (con una media di 106 giornate per lavoratore) è insoddisfacente perché è di poco inferiore alle 17 mila giornate in totale, per una spesa di circa un milione 400 mila euro (su 43 milioni di euro in totale), e non raggiunge ancora l’obiettivo che ci siamo prefissi delle 151 giornate lavorative per tutti gli addetti. E’ evidente che con l’innalzamento e il miglioramento della professionalità degli addetti forestali, da perseguire attraverso i corsi di formazione – aggiunge Salierno – è necessario, contemporaneamente, accrescere la qualità degli interventi programmati dagli uffici regionali ed attuati dagli enti delegati e nello specifico dalle Comunità montane, come è noto commissariate in attesa del completamento delle riforme istituzionali che riguardano gli Enti Montani e le Comunità Locali. In un’area come il Medio Basento caratterizzata da una situazione di dissesto del suolo e dalla presenza preponderante di querceti che raggiungono circa i 9 mila ettari (su 11 mila totali) – conclude il consigliere del Pd – vanno realizzati ulteriori e specifici progetti in grado di dare più lavoro e più efficacia alla spesa regionale”.

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l’inefficacia, la parzialità dell’intervento (fa ridere che si parli di 17 lavoratori sperando che tra un solo anno ce ne siano 164 nel medio basento) sono direttamente collegati alla volontà di asservire il piano triennale al piano energetico regionale con lo scopo di assicurare materia prima alle bio-masse…di ben altro invece si dovrebbe parlare…del dissesto idrogeologico che in buona parte si potrebbe limitare attraverso manutenzioni più accurate della massa forestale e rimboschimenti mirati al consolidamento delle zolle superficiali, rimboschimenti da effettuare con essenze locali per evitare colonizzazioni arboree pericolose, come accaduto con pini ed abeti non locali nei decenni passati…ovvio che adeltina salierno si proccupi solo dell’aspetto lavorativo (siamo o no sotto elezioni?), ma se riuscissimo a conciliare la cura reale e non fittizia o volutamente artefatta del territorio, cura che pure il presidente napolitano ha ribadito recentemente essere prioritaria, ed il lavoro non più visto come bacino elettorale, forse di strada ne faremmo di più e magari anche meglio