mestatori di torbido

PETROLIO, CSAIL: SPERANZE AFFIDATE A COMMISSARIO GOVERNO
 
02/11/2009 10.18.43
[Basilicata]

La nomina ad opera del Consiglio dei Ministri dei commissari straordinari per le infrastrutture energetiche riapre le speranze di sbloccare la situazione dei programmi per l’attività petrolifera relativa alla “concessione Gorgoglione” e alla realizzazione del Centro Oli “Tempa Rossa” nel Sauro”. A sostenerlo è il presidente del Csail Filippo Massaro esprimendo “compiacimento per il provvedimento governativo. Le grandi opere infrastrutturali, comprese quelle energetiche – aggiunge Massaro – sono una priorità strategica del Paese e non possono essere frenate da lungaggini burocratiche, frammentazione delle competenze, veti a livello locale, scarso controllo e tanto meno da provvedimenti giudiziari che, di fatto, producono solo danni diretti alle comunità locali e all’intero Paese. Nello specifico – continua – il Sauro e le sue comunità locali continuano ad essere “ostaggi” di vicende giudiziarie e di provvedimenti che dopo le tante promesse di lavoro e crescita economica, produttiva, sociale e civile si stanno rivelando una nuova beffa sempre più pesante da subire. Ci auguriamo pertanto che il neo commissario per la Basilicata, il prefetto Carlo De Stefano, assuma rapidamente i pieni poteri che gli sono stati attribuiti e decida gli atti necessari per lo sblocco completo delle attività nel Sauro, la riapertura dei cantieri, il ritorno al lavoro. Dallo stesso commissario – prosegue – ci aspettiamo tutti quegli atti, anche di natura di controllo, sulle attività che riguardano l’Eni e la Val d’Agri, specie sull’esatto ammontare delle estrazioni di petrolio e gas. Come è noto, da tempo il Csail rivendica “misurazioni non di parte” dei barili di greggio estratto e che determinano le royalties per la Regione e i Comuni attraverso specifici “contatori” di tecnologia avanzata”.

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costui continua a rimestare nel torbido di una faccenda che il commissario non potrà e non vorrà risolvere assolutamente nel senso di una cautela nei confronti di territori che non possono ancora essere violentati in nome dell’interesse nazionale (che poi nel caso della storia tempa rossa non esiste affatto, per esclusione della clausola da parte della regione basilicata e perchè il contraente è la total, multinazionale a capitale francese)…un commissario sul petrolio e sull’energia, magari per avallare autoritarismi energetici che fanno a pugni con federalismo ed affini, un commissario sul parco della val d’agri, se questo è il modello delle destre e se questo modello va bene a costui, io direi che costui dovrebbe chiarire al soldo di chi lavora e quali sono i suoi interessi…a parte il fatto che le misurazioni siamo stati noi del comitato no oil lucania a richiederle e non certo solo questo…le dichiarazioni di questo signore non faranno altro che dare spinta alle nostre rivendicazioni sulla questione petrolio e a rendere più celeri alcune richieste che faremo