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copincollo da un lancio di ieri sera

SANTOCHIRICO: SU FENICE ESIGENZA DI CHIAREZZA E TRASPERENZA

 
05/11/2009 16.44.01
[Basilicata]

(AGR) – “Le notizie emerse nel corso dell’audizione in Terza Commissione consiliare che riguardano l’attività svolta dall’Arpab nel periodo 2002-2006 in relazione all’impianto di termovalorizzazione Fenice necessitano di ulteriori approfondimenti che il Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità ha già provveduto a sollecitare….Per quanto concerne lo stato attuale delle attività poste in essere – afferma Santochirico -, si evidenzia che l’Arpab è soggetto responsabile delle indagini analitiche previste dal Piano di monitoraggio ambientale del Vulture-Melfese. In virtù di questa responsabilità, svolge attività di monitoraggio sulle principali matrici come acqua, aria, sedimenti fluviali, suolo, e su matrici biologiche, come alimenti e vegetali. Detti controlli risultano regolarmente svolti dal mese di dicembre 2007 e sono tutt’ora in essere. Il sistema integrato di monitoraggio è costituito da: una rete di biomonitoraggio ambientale per la qualità dell’aria costituita da sette stazioni fisse (di cui tre della Regione e quattro della società Fenice Spa); una rete di biomonitoraggio basata sull’uso integrato di bioindicatori, bioaccumulatori e test ecotossicologici da effettuare in otto siti; controllo delle emissioni ai camini; rete chimico-fisica con prelievo di campioni ed analisi delle principali matrici ambientali”.
“Nell’ambito di queste attività – prosegue il vice presidente della Giunta regionale -, lo scorso mese di marzo i controlli effettuati dall’Agenzia che hanno interessato i pozzi all’interno dell’area dell’impianto di San Nicola di Melfi, hanno evidenziato il superamento della concentrazione-soglia relativamente ai parametri: nichel, mercurio, fluoruri, nitriti, tricloroetano, tricloroetilene, bromodiclorometano, dibromoclorometano. A seguito di questa comunicazione, il vice presidente Vincenzo Santochirico ha convocato una riunione tecnica con i rappresentati dell’Arpa Basilicata, della Provincia di Potenza, del Comune di Melfi e di Fenice Spa. Alla stessa società, inoltre, è stata intimata l’attivazione di tutte le procedure necessarie alla messa in sicurezza del sito e alla redazione del Piano di Caratterizzazione. Sono stati avviati successivi sopralluoghi e incontri tra i tecnici ed esperti del settore al fine di individuare, controllare e valutare le opportune strategie poste in essere dalla Società Fenice per confinare l’evento e ricondurre i parametri entro le soglie consentite, ripristinando la condizioni quo ante”.
Il Dipartimento Ambiente – conclude Santochirico – sta provvedendo ad acquisire tutte le informazioni utili a delineare un quadro di trasparenza che non lasci margini di incertezza sul funzionamento dell’impianto di termovalorizzazione Fenice

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santochirico dimentica di dire che il problema evidenziato sull’impianto fenice esiste in tutta la regione e su tutte le attività che andrebbero monitorate…troppo facile dimenticare che solo qualche mese fa gli “stati generali” del monitoraggio ambientale in una conferenza stampa sulla situazione del centro olii di viggiano affermarono, proprio per bocca di sigillito, che tutto era a posto, peccato per quel famoso punto zero delle emissioni, mai rilevato prima…credo che oggi ci siano almeno “margini” per affermare che se – cito da un noto film – “se te me freghi qui, me freghi ovunque”…assessore, una persona dotata di dignità politica avrebbe da tempo preso delle decisioni in merito a questa situazione, ma come leggiamo dai numerosi lanci della tass-bas-net (da adesso la chiamerò così) lei è molto più occupato a partecipare a convegni per illustrare una regione che non c’è, che a lavorare seriamente perchè questa regione abbia una agenzia di tutela ambientale degna di questo nome