teatro stabile

COMUNE PZ, MOLINARI (OPPOSIZIONE) SU STAGIONE TEATRALE
 
11/11/2009 15.26.27
[Basilicata]
“E’ davvero anomalo il modo in cui da anni si organizza la stagione teatrale del Comune di Potenza. Per questo ho presentato un’interrogazione chiedendo spiegazioni su questioni rimaste oscure come quelle relative all’affidamento della gestione della manifestazione, ma anche sul perchè gli spettacoli sono organizzati in alcune strutture piuttosto che in altre. Gli spettacoli, infatti, potrebbero essere organizzati non solo al Teatro ‘Stabile’ o al ‘Cineteatro Don Bosco’, ma anche, ad esempio, al ‘Cineteatro Due Torri’ ed in altri luoghi dove c’è lo spazio per ospitare il pubblico e le rappresentazioni”.

Così il Coordinatore dei gruppi di opposizione in seno al Consiglio comunale di Potenza Giuseppe Molinari in occasione della presentazione della nuova stagione teatrale promossa dall’amministrazione del capoluogo.

“Dopo la morte misteriosa dell’Abs, l’associazione Basilicata spettacolo che negli anni ha assicurato un’attenzione specifica a tutto il territorio regionale non escludendo le aree periferiche, il Comune di Potenza nel 2006 – evidenzia Molinari- ebbe la felice idea di intraprendere un’attività in proprio per l’allestimento della stagione teatrale 2006, avvalendosi di una propria direzione artistica del teatro ‘F. Stabile’ e del supporto tecnico di una struttura privata nelle more dell’espletamento di regolare gara per l’affidamento definitivo del servizio (delibera di giunta comunale del 12/01/2006). Ad oggi non sappiamo dove siano andate a finire le buone intenzioni dell’amministrazione comunale”.

Molinari continua sottolineando che “a distanza di pochi anni il costo della stagione è lievitato a cifre da ‘Scala di Milano’, del direttore artistico nessuna traccia e delle gare siamo sempre nelle more. Come se non bastasse il teatro ‘F. Stabile’ non è più al centro delle iniziative teatrali”.

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non posso che non associarmi al comunicato di molinari che tocca un argomento su cui la giunta sant’arsiero spinge da anni come volano di immagine alla sua politica, alle sue aspirazioni e basta, visto che i contenuti culturali a volte scarseggiano davvero