ancora sinoro

a proposito di una faccenda, quella dell’ispezione alla sinoro, del tutto passata nel silenzio, copincollo da un lancio della tass lucana:

UGL: BEN VENGANO I CONTROLLI ALLA SINORO

 
12/11/2009 11.26.10
[Basilicata]

Sono in corso i controlli degli ispettori inviati dal ministero delle a Attività Produttive nello stabilimento Sinoro di Tito Scalo. Lo rendono noto il segretario regionale dell’Ugl, Giovanni Tancredi, e Giuseppe Giordano della segretaria regionale.
“Apprendiamo con soddisfazione – commentano – che, mentre la politica lucana è insensibile o disinteressata alle nostre segnalazioni e denunce, il Governo prende le dovute considerazioni e non tralascia nulla affinché ciò che si verifica nella nostra regione sia gestito e controllato per il bene comune di tutti”.
Sapendo della persistenza di notevoli disagi in quella azienda, abbiamo chiesto alla Regione Basilicata di essere convocati con urgenza per verificare e trovare soluzioni alle enormi difficoltà e ai gravi problemi che si riversano giornalmente sui lavoratori, ciò invano e senza risposta.
Pretendiamo – continuano Tancredi e Giordano – che si faccia luce su questa intricata vicenda lavorativa, al fine di verificare ed avere risposte in merito all’azienda Sinoro di Tito Scalo gestita da Cinesi coi fondi nazionali e regionali e che ad oggi –concludono i sindacalisti – ha portato solo fallimenti e nessun benessere all’occupazione. Siamo più che mai disposti ad andare avanti nel conoscere la verità su questa azienda fantasma. Non ci fermeremo dinnanzi a nessuno, è una battaglia che ci sentiamo di portare avanti a tutela delle tante aziende Lucane che oggi hanno bisogno di un sostegno economico e che nessuno prende in considerazione”.

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mistero svelato?…non direi poichè non vi sono note ufficiali di alcun genere e par strano che un’ispezione ministeriale avvenga senza alcun avviso proprio in virtù delle note vicende della sinoro…tutto potrebbe essere, persino quella vendita di macchinari che paventavamo nel precedente lancio

a parte la “doverosa” leccata di deretano al governo (e dopotutto l’ugll è di destra e la polverini, suo segretario, è in predicato di candidatura per il pdl alla presidenza della regione lazio), è forse proprio al ministero delle attività produttive che bisognerebbe chieder conto di numerose questioncelle a riguardo di questa vergogna finanziata con fondi pubblici e su cui si glissa spesso in amor delle relazioni commerciali tra italia e cina, che mentre privilegiano poche aziende italiane nell’accesso ai mercati cnesi, consentono alle aziende cinesi di venire a far piazza pulita, molto spesso con metodi sleali, in italia…ministero in cui i ministri cambiano ed alcuni funzionari restano!!!