duramente lucano

e dopo il convegno sul vino, becchiamoci questa kermesse

EFAB, DOMANI INAUGURAZIONE DI “NATURALMENTE LUCANO”

 
12/11/2009 15.30.00
[Basilicata]

(AGR) – Si svolgerà dal 13 al 17 novembre, (orari di apertura: Venerdì 17.00- 21.00, da Sabato a Martedì 10.00 – 21.00) presso il quartiere fieristico di Tito Scalo, la nona edizione di “Naturalmente Lucano”, il tradizionale appuntamento realizzato dell’Efab dedicato alla promozione e commercializzazione dell’agroalimentare e dell’offerta turistica lucana. Un festival del gusto dove poter incontrare produzioni tipiche, artigianato locale, arte, turismo e folcklore.
“Con oltre 60 aziende dell’agroalimentare “Naturalmente Lucano” si pone quest’anno in una veste completamente rinnovata, spiega il presidente dell’Efab, Fernando Barbaro. Infatti sono in via di definizione importanti azioni commerciali in Italia e all’estero che vedono in prima linea aziende e produttori lucani. La manifestazione è l’occasione per presentare, a buyers e ad operatori del settore l’offerta integrata prodotto – territorio, con itinerari turistici, religiosi ed enogastronomici, in cui sapori, tradizioni, arte e cultura si fondono in un unico grande progetto che esalta identità e tipicità della comunità lucana. Saranno coinvolti in modo diretto operatori turistici, Enti locali, pro-loco, Apt Basilicata e Associazioni culturali. Una collaborazione in rete che consentirà di interagire in modo più efficace per la promozione del territorio.
La Regione Basilicata – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti – sostiene questa iniziativa fin dalla sua nascita perchè può rappresentare una buona opportunità sia per quel che riguarda il tessuto produttivo locale, sia per quel che riguarda la valorizzazione dei territori. Fra l’altro Naturalmente Lucano arriva in un momento particolarmente difficile per l’agricoltura soprattutto per la complessa congiuntura internazionale. Quindi è ancora più importante allestire una vetrina che sappia promuovere la qualità dei nostri prodotti”.
Spazi importanti di Naturalmente lucano vengono dedicati anche all’artigianato. “Le piccole imprese artigianali – afferma l’assessore regionale alle Attività produttive, Gennaro Straziuso – rappresentano un’importante risorsa economica e culturale della nostra regione. Questa iniziativa rientra nel campo delle azioni che abbiamo messo in campo per promuovere l’intero “pacchetto Basilicata”, gli itinerari enogastronomici, archeologici, storici e naturalistici”.
La cerimonia di inaugurazione è prevista per venerdì 13 alle ore 18.00.
“Attraverso “Naturalmente Lucano” – dichiara il presidente della Regione, Vito De Filippo – la Basilicata si racconta con i sapori e i colori dei suoi prodotti, con i prodotti artigianali della sua ricca tradizione. Con questa iniziativa si intende implementare e sviluppare la filiera enogastronomica nonché puntare lo sguardo sul turismo e sull’ambiente a livello nazionale ed internazionale. Il tutto in un’ottica di valorizzazione della Regione attraverso produzioni di eccellenza e tipicità offerte dal territorio. Oggi più che mai c’è bisogno di accendere una luce positiva sul comparto produttivo agricolo anche rafforzando le attività di valorizzazione a livello nazionale per aiutare le imprese a trovare nuovi spazi di mercato”.
La manifestazione è patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole e del Turismo, Regione Basilicata, con i Dipartimenti Agricoltura e Attività Produttive, Anci, province di Potenza e di Matera, Apa e Alsia.

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tutto si commenta da sè e mentre l’agricoltura lucana arranca e soffoca nel seminterrato della solitudine dei produttori di fronte alle logiche di un mercato che costringe e stringe il cappio, qualcuno festeggia al piano nobile, dimenticando forse che non di sole eccellenze (o presunte tali in virtù di cospicue contribuzioni pubbliche) vive un comparto così strategico per una terra “agricola” quale la nostra regione è e per la quale andrebbe tutelata con ogni sforzo, ma della continua spinta al miglioramento non solo delle produzioni, ma del tenore di vita di chi sfacchina sui campi e dell’equilibrio tra attività umane ed ambiente