braccia rubate alla zappa

IO SUD A SOSTEGNO DELL’AGRICOLTURA LUCANA
 
25/11/2009 16.59.18
[Basilicata]

“L’agroalimentare è uno dei settori più in affanno in questo momento di crisi. Come al solito a risentirne maggiormente è il Sud. Ed il Governo nazionale, ma anche i tanti errori di quello regionale, ci mette di suo”. Lo dichiara il coordinatore lucano di Io Sud Gerardo Graziano.
“Ben 50 milioni di euro, l’intera somma del fondo di solidarietà, – prosegue – sono stati spesi nel 2008 dal Governo Berlusconi per acquistare Parmigiano Reggiano da distribuire agli indigenti. Per il 2009 lo stesso fondo verrà speso in toto per acquistare Prosciutto di Parma. Con la bieca e riprovevole scusa di voler sfamare gli indigenti, si sono aiutate in modo selettivo e mirato le principali produzioni agricole del Nord Italia.
Ma allora – sottolinea Graziano – perché non il pecorino di Filiano o il salame di Picerno? Una dieta mediterranea, sana e variegata è alla base della buona alimentazione. Allora perché parte del fondo non viene utilizzato per l’acquisto di prodotti alimentari Made in Sud? A noi sembra che già solo con il pagamento delle multe per lo sforamento delle quote latte, gli allevatori del Nord ricevano più del dovuto. Lo scotto della vittoria di Pirro riportata dal leghista Zaia a Bruxelles, lo “paghiamo” anche noi contribuenti del Sud. Nonostante le 600 mila tonnellate in più assegnate all’Italia, la produzione di latte anche quest’anno è stata di gran lunga superiore alla quota fissata e di nuovo noi tutti contribuenti pagheremo le multe degli allevatori del Nord Italia.
Il Governo dell’economia agricola – precisa l’esponente politico – richiede ben altro e non politiche assistenzialiste, fra l’altro a senso unico. Invero, occorrono riforme strutturali.
Siamo fermamente convinti che le imprese agricole lucane siano in grado di crescere con le proprie forze e la battaglia di “Io Sud” è rivolta a creare infrastrutture che facciano da volano a questo settore quali la dotazione di aeroporti che fungano da piattaforme per il carico e l’esportazione merce, oppure il ripristino del trasporto merce su rotaie che renderebbe competitivi i prezzi dei prodotti lucani e dell’intero meridione, con un sensibile incremento dell’esportazione.
Io Sud – conclude Graziano – è vicina agli agricoltori e lo è ancor di più in questi duri giorni di lotta e di protesta dei nostri agricoltori anche con iniziative di legge tese a governare l’emergenza. Una fra tutte la proposta di dilatare a 20 anni i tempi di pagamento delle cartelle esattoriali che stanno provocando veri e propri sconquassi sociali con pignoramento di intere aziende agricole in difficoltà”.

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ed io che pensavo che io sud volesse dedicarsi al bracciantato sociale per dare una mano nei campi…che proposte sarebbero mai queste!!!…aereoporto (vengono declinati al plurale, ma spero sia stato solo un errore) e ripristino delle strade ferrate, sono certo due delle condizioni di base per consentire ai prodotti lucani di accedere ai mercati, ma certo non bastano, così come non servirebbero le elemosine statali o i localismi rivendicativi da lega sud (che mi pare la veste più appropriata per questo movimento)…ciò che primariamente serve all’agricoltura lucana è un mercato interno dedicato, una filiera più corta  e con minori intermediazioni possibile, un sistema di marketing esterno ed una programmazione accorta…ma insomma, quello che pensiamo dell’agricoltura lucana lo abbiamo spesso detto, ultimamente in un lungo comunicato stampa, e non lo ripeteremo adesso ad uso e consumo di costoro e delle strane accozzaglie elettorali che si formano in un sobollore local-destrorso che puzza un bel po’ di ignoranza e di presunzione, oltre che di un aziendalismo dai confini incerti

ah, quante braccia rubate alla zappa ed all’agricoltura!!!