cose loro

VITI SU SITUAZIONE FINANZIARIA CONSORZIO DI BONIFICA
 
26/11/2009 13.36.51
[Basilicata]

(AGR) – L’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, in una lettera inviata al collega della Puglia, Dario Stefàno, ha chiesto di intervenire affinché il Consorzio Stornara e Tara di Taranto sani la debitoria con il Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto che fornisce l’acqua, proveniente dalla Diga di S.Giuliano, per usi irrigui a quest’ultimo. “Al riguardo faccio presente- scrive Viti – che la ripartizione dell’acqua e della relativa spesa a carico di ciascun Consorzio è regolata da un’apposita convenzione, stipulata nel 1983 tra i due Enti”. Tale accordo stabilisce tra l’altro che il Consorzio Stornara e Tara deve versare annualmente al Consorzio di Bradano e Metaponto l’importo di sua competenza suddiviso in quattro rate, dalla documentazione però risulta che per il periodo 2001-2009 il Consorzio pugliese non ha espletato i pagamenti con un debito, ad oggi, di oltre 1,7 milioni di euro. “ Considerato – riprende l’assessore Viti- che l’attuale grave situazione finanziaria e di cassa in cui versa il Consorzio di Bradano e Metaponto non consente ulteriori dilazioni di pagamento ti chiedo, pur comprendendo le difficoltà economiche in cui versa anche il Consorzio Stornara e Tara di sollecitare quest’ultimo a versare, in tempi ragionevolmente brevi, almeno una metà del dovuto in favore del Consorzio creditore”. E proprio sull’argomento si svolgerà oggi a Bari un incontro tra il dirigente generale del Dipartimento regionale agricoltura, Pietro Quinto e il suo omologo pugliese. Per quanto riguarda la debitoria del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto nei riguardi dell’Enel, sollevata in un intervento del Consigliere regionale Antonio Di Sanza, l’assessore Viti ha convocato un incontro coordinato ieri dal dirigente Quinto con i responsabili della Società elettrica. Nella riunione sono state analizzate soluzioni sulla problematica che vedano quale garante la Regione Basilicata, in attesa che il Consorzio contragga un mutuo con la Banca Popolare di Bari per il piano di rientro della debitoria.

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cose loro, quindi, almeno così appare…vogliamo sperare che la lettera non fosse una comunicazione ufficiale, altrimenti sarebbe un grande passo indietro nel fascismo, quando un federale scriveva ad un altro usando il tu e chiedendogli di fare questo o fare quello sulla base non del diritto, ma del cameratismo…e già che ci siamo e vista l’amicizia ferrea che pare legare i due perchè viti non ha chiesto al suo omologo di intervenire presso le autorità competenti perchè si finisca di passare acqua altrimenti potabile od irrigua dall’invaso di monte cotugno all’italsider di taranto, dotandosi finalmente di un desalinizzatore comealtrove pure accade?