nota stampa

Quell’inceneritore va rottamato

  

Lunedì 30 novembre, dalle ore 10.00 il costituendo intercomitato contro la riapertura dell’inceneritore di Potenza in occasione dell’inizio degli ennesimi lavori di adeguamento dell’impianto terrà un presidio – conferenza stampa presso l’esterno dello stesso sito per stigmatizzare l’atteggiamento della giunta comunale di Potenza e del sindaco Santarsiero che, incuranti degli obiettivi di raccolta differenziata pur ventilati in campagna elettorale, decidono di stanziare altro denaro pubblico per riavviare un impianto di incenerimento obsoleto, costoso, inutile e soprattutto dannoso.

  

Impianto obsoleto, la cui progettazione e costruzione risale agli anni ’70 dello scorso secolo, costoso, poiché in tutti gli anni trascorsi dalla sua costruzione il comune di Potenza si è sobbarcato di ingentissimi oneri di gestione dell’impianto stesso senza che questi funzionasse affatto, inutile poiché non essendo di fatto mai entrato in funzione non si comprende perché ci si dovesse sobbarcare di tali spese, dannoso, poiché un simile plesso non presenta neppure quelle minime caratteristiche di sicurezza per la salute dei cittadini che pure sono fortemente messe in dubbio da molto tecnici per impianti ben più moderni.

  

Ma questa giunta ed il sindaco Santarsiero giungono persino a negare quegli obbiettivi di raccolta differenziata che pure la città di Potenza avrebbe dovuto raggiungere già da molti anni, preferendo stanziare ancora altri 500.000 euro (per il momento) per il collaudo di un impianto che verrà gestito dalla multinazionale francese Veolia, subentrata nel precedente ed oneroso contratto di gestione-non gestione che ha legato il comune di Potenza alla sorte di questo mero accumulo di ferraglia, piuttosto che investire in quel sistema spinto di raccolta porta a porta che in molte realtà italiane e soprattutto meridionali ha portato a risultati tali da ridurre quasi a zero la percentuale di rifiuti da avviare in discarica.

  

La strada purtroppo intrapresa da questa giunta, dalla provincia di Potenza con il Piano Provinciale dei Rifiuti, dalla regione Basilicata sembra però voler condurre verso la strada della cosiddetta termovalorizzazione mediante produzione di CDR (Combustibile Da Rifiuti), impostando così la raccolta differenziata verso la produzione di un pericoloso combustibile altrimenti evitabile con un più spinto orientamento alla differenziazione di materiali da recuperare.

  

Allo scopo di dire no alla scelleratezza di questi lavori, di sensibilizzare verso una reale raccolta differenziata che si ponga obiettivi di raggiungimento entro il 2010 delle percentuali previste dalla legge, di chiedere la definitiva rottamazione di questa minaccia alla salute pubblica ed alle casse comunali, le sensibilità e le anime differenti raccolte in questo intercomitato ed accomunate da un senso di cittadinanza che certo non si può pensare di “incenerire”, da oggi intendono intraprendere ogni possibile azione di sensibilizzazione e lotta politica e legale contro la riapertura di questo “eco-mostro” a cominciare da una presenza certo simbolica, ma non per questo meno efficace, alla riapertura di questo cantiere infinito della vergogna.

  Gli organi di comunicazione sono invitati.  

Potenza, 28/11/09

  Intercomitato contro l’inceneritore di Potenza