INFRASTRUTTURE, ACCORDO REGIONE-PROVINCE
 
01/12/2009 13.41.48
[Basilicata]

(AGR) – “In assenza di significativi investimenti per le infrastrutture del Sud, specialmente per la Basilicata, appare particolarmente rilevante l’impegno della Regione che insieme alle Province di Potenza e Matera, dopo una intensa fase di concertazione, sta mettendo in campo importanti azioni per rafforzare il sistema stradale regionale”. Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione, Vito De Filippo, a margine della firma di un protocollo d’intesa con le Province per la tutela e la salvaguardia della viabilità provinciale.
Il protocollo – ha spiegato De Filippo – è sostenuto con 10 milioni di euro dei Fondi Fesr utilizzati per costruire un sistema all’avanguardia di monitoraggio e manutenzione delle strade provinciali, altrimenti non garantite dalle insufficienti risorse che lo Stato trasferisce alle Province”. “Negli ultimi mesi – ha detto ancora De Filippo – con i presidenti Lacorazza e Stella è intercorso un intenso lavoro di verifica per definire altre azioni sempre su questioni di interesse generale. L’edilizia scolastica e la manutenzione delle strade saranno incentivate, per 15 anni con un milione di euro, secondo la previsione della legge di assestamento del bilancio regionale. Abbiamo proceduto anche alla riprogrammazione dei Fondi Fas, destinando oltre 56 milioni di euro alle Province (32 milioni alla rete viaria del Materano e circa 24 a quella del Potentino) e al rilancio del completamento di una fondamentale infrastruttura ferroviaria, come la Matera-Altamura. E’ di ieri la delibera di Giunta che definisce per un finanziamento di circa 22 milioni di euro la sistemazione della Sp 4 del Pollino, la realizzazione di una strada di collegamento Marsocovetere-Fondo Valle dell’Agri e la manutenzione della strada Calvello-Saurina. Il quadro delle risorse regionali messe a disposizione delle Province garantirà anche consistenti interventi per il monitoraggio e la manutenzione delle strade in Basilicata, che, a fronte delle carenze di grandi infrastrutture, può contare per quel che compete alle sue amministrazioni su una rete infrastrutturale adeguata”.
L’assessore alle Infrastrutture, Rocco Vita, ha sottolineato che, nonostante si sia a fine legislatura, gli ultimi due mesi di lavoro amministrativo sono stati particolarmente intensi. “Con le Province sono stati concordati non solo atti programmatici ma fatti concreti e già definiti. Rilevante – ha sostenuto l’assessore – il confronto iniziato con l’Anas per un ulteriore monitoraggio del territorio, cercando di accelerare le gare in atto, soprattutto la Jonica, e creando i presupposti per velocizzare i lavori sulla Saurina e sulla Tito-Brienza”.
Il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, ha rimarcato, tra le priorità, il completamento delle “storiche” incompiute: la Sp 32 Camastra e la Oraziana. “L’interlocuzione con la Regione – ha aggiunto – ci consentirà di rimodulare anche due progetti importanti per il territorio: il piano di forestazione e Vie Blu, perché il dissesto idrogeologico ci pone in straordinaria difficoltà, al punto che la situazione di dissesto sarà monitorata attraverso studi con l’Università, il Cnr e l’Istituto geomorfologico”.
La Provincia di Matera, invece, investirà principalmente sulla Cavonica, per collegare allo scalo di Grassano le aree interne e le fondovalli. “Si tratta di scelte – ha affermato il presidente Franco Stella – concordate con le amministrazioni locali e che puntano soprattutto a ridurre l’isolamento in cui versano alcuni Comuni”. Entrambi i presidenti hanno garantito il rispetto del termine per gli appalti, previsto entro la fine di giugno 2010.

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fondi in ogni caso del tutto insufficienti anche a garantire una manutenzione ordinaria, figuriamoci a costruire una strada di fatto inutile (la marsicovetere-fondo valle agri) e che potrebbe essere sostituita, migliorando il tracciato dell’attuale tortuosa arrampicata, da una molto meno costosa teleferica tra villa d’agri e marsicovetere con continuazione sino al bivio di calvello-monte di viggiano anche ad uso del turismo invernale e religioso (cosa che tra l’altro ridurrebbe l’uso privato dell’auto), a manutenere una strada che di fatto servirebbe solo alle compagnie petrolifere (pur se è evidente la necessità di prendersene maggior cura) senza preoccuparsi dell’inter-collegamento tra val sauro, val camastra e ss. basentana, rimanendosene così in un’attesa beckettiana dell’improbabile autorizzazione ministeriale per la saurina, a completare un’infrastruttura ferroviara matera – altamura, senza tuttavia prevedere alcuna azione per la grande incompiuta ferrandina – matera, e via di seguito…soldi che vengono così impegnati per operazioni parziali, piuttosto che per ripensamenti radicali del sistema viario, in ossequio alla tradizione delle “pezze” e dei “rattoppi”…bene, tra le tante nel nostro programma ci sarà spazio appunto per la viabilità con alcune idee innovative