ravvedimenti

due aspetti (neppure due facce) della stessa medaglia…sotto elezioni tutti si affannano a dire che ci sono e ci saranno, salvo poi sparire appena sulla seggiol…

CENTRALI VALBASENTO:VERDI,ILLEGITTIMI PARERI COMMISSIONE VIA

 
03/12/2009 10.22.25
[Basilicata]

“A seguito dell’annullamento da parte del Tar del Lazio della commissione Via nominata dal Ministero dell’Ambiente i Verdi della Provincia di Matera chiederanno alle Autorità giudiziarie competenti l’annullamento delle concessioni rilasciate con parere espresso dalla stessa commissione per la costruzione della Centrale a Turbo Gas da 400 MegaWatt e allo stoccaggio del gas da parte della società Geogasstok che investono in territorio della Valbasento”. Lo si legge in un comunicato stampa della Federazione provinciale materana.
A parere dei Verdi le concessioni sono illegittime “perché espresse su presupposto non idoneo e prive, tra l’altro, di parere degli Enti e delle popolazioni interessate a cui va il nostro sostegno attraverso atti concreti e tangibili”.

ed ancora

VAL BASENTO, SALIERNO: SCELTE CONDIVISE DI PROGRAMMAZIONE
 
03/12/2009 10.34.02
[Basilicata]

  (ACR) – “Il programma della Geogasstock per lo stoccaggio di idrocarburi nelle località di ‘Cugno Le Macine’ e ‘Serra Pizzuta’ in una vasta area che comprende territori dei comuni di Ferrandina, Pisticci e Salandra, sommato a quelli dell’Ecoil, un’ industria altamente pericolosa per i suoi carichi inquinanti che dovrebbe rigenerare enormi quantitativi di olii esausti sempre in Val Basento, e ai progetti di realizzazione di due nuove mega – centrali termoelettriche a Pisticci (Sorgenia – 800 MW) e Salandra (Basento Energia – 400 MW), richiede una visione di insieme delle scelte delicatissime sul presente e futuro della Val Basento”. A sostenerlo è il consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno, sottolineando che “dopo il gesto di responsabilità dell’Amministrazione di Ferrandina sulla moratoria al progetto della Geogasstock, assume un valore politico particolare l’iniziativa del Pd di Ferrandina di promuovere una consultazione popolare sui temi ambientali quale contributo di partecipazione dei cittadini alle scelte che è chiamata a compiere l’Amministrazione comunale che non può essere lasciata sola in un momento così importante”.
“Intanto – sottolinea Salierno – non sono noti ancora i progetti industriali di Viktor Vekselberg, proprietario della TNK, una delle maggiori compagnie petrolifere russe, che ha comprato miniere esauste in Basilicata, nell’area della Valbasento appunto, per trasformarle in depositi di stoccaggio gas sino ad un miliardo e mezzo di metri cubi di gas. Il Governo Italiano, in proposito, ha avuto un atteggiamento eccessivamente collaborativo nei confronti del discusso uomo d’affari russo con atti e provvedimenti dei Ministri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente che, di fatto, spianano la strada ai progetti di Vekselberg, ignorando che il Parlamento europeo ha approvato una direttiva che vieta la vendita di infrastrutture energetiche (gasdotti, linee di distribuzione di energia elettrica, ecc.) a strutture non europee. Non è un mistero – aggiunge il consigliere del Pd – che i rapporti tra Governo italiano e quello russo abbiano come interesse prioritario la partita del gas e, quindi, dei programmi di espansione nel nostro Paese di attività di società private russe come la Geogasstoch”.
“Ci sono, pertanto, elementi sufficienti – sostiene Salierno – per ‘stoppare’ ogni provvedimento amministrativo, prima che sia troppo tardi e per definire, una volta per tutte, con il contributo dei cittadini, di tutte le Amministrazioni comunali della Val Basento, delle organizzazioni imprenditoriali e sociali, delle associazioni ambientaliste, insieme con la Provincia di Matera e la Regione, quale ruolo dovrà svolgere l’attuale area industriale con tutti i problemi di crisi aziendale e dismissioni di siti. Su questo la programmazione della Regione, specie nell’attuale fase di avvio del Programma Operativo Fesr 2007-2013 risulta fondamentale perché in gioco insieme all’impatto ambientale e territoriale c’è il destino di intere comunità e con esse di attività produttive e di lavoro”.

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ma dove erano questi quando invece ci sarebbe stato modo e tempo di impostare una vera azione di tutela a più livelli?…i verdi ad annaspare cercando di capire se erano rimasti almeno in dieci su tutta la regione, la salierno a riscaldare lo scranno consiliare…per carità, siamo contenti che ci siano altre “sensibilità” su un tema tanto delicato quale il destino di una zona, la val basento, che avrebbe dovuto vedere forse solo una massiccia azione di bonifica dai valeni del passato e da quelli del presente, bonifica che di sicuro avrebbe anche consentito a tanta gente di lavorare in loco…prendiamo atto quindi della volontà di opporsi dei verdi e della salierno (che comunque dovrebbe forse anche chiedersi a quale partito apparterranno mai quegli assessori che in giunta regionale firmano di tutto…saranno mai del pd?) ed auspichiamo di vederli nelle strade e nelle piazze e non solo sui palchi della campagna elettorale