ma come fate l’opposizione?

INQUINAMENTO AREA ASI, IN V CCP AUDIZIONE SINDACO DI TITO
 
14/12/2009 16.13.12
[Basilicata]

  (ACR) – Nella riunione odierna della quinta Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale (“Verifica, controllo, monitoraggio”) si è svolta l’audizione del sindaco di Tito Pasquale Scalone sullo stato di inquinamento dell’area Asi ricadente nel territorio. È quanto riferisce il presidente dell’organismo, Sergio Lapenna.
“Le aree industriali da bonificare, come la Valbasento e l’aera di Tito – ha detto Lapenna – come ha sottolineato il sindaco parlando di un vero e proprio scempio, destano allarme nella nostra comunità, al punto che si sospetta un presunto stoccaggio illegale di rifiuti. La Regione Basilicata non si è mai posta in maniera seria il problema della bonifica, tanto meno si è impegnata a presentare un vero programma di sviluppo alternativo all’industrializzazione chimica ed energetica degli anni passati. Attualmente nell’area Asi della zona industriale di Tito vi sono circa 1200 aziende che non hanno ricevuto rassicurazioni in ordine alla bonifica della zona. La ha registrato una molteplicità di ritardi e di disattenzioni e poca informazione sui fondi già destinati negli anni passati per la messa in sicurezza delle aree. Infatti, come ha riferito lo stesso sindaco, anche gli enti preposti al monitoraggio dell’inquinamento di queste aree forniscono dati incompleti e discordanti, mentre il Ministero parla apertamente di presenza di sostanze altamente tossiche e cancerogene”.
Il presidente Lapenna chiederà in merito la convocazione del presidente della Giunta regionale, del presidente della Provincia di Potenza e del sindaco di Potenza, in qualità di presidente dell’Anci “al fine di valutare le proposte operative e poter avviare una discussione per la risoluzione di questo grave problema”.
La Commissione si inoltre è riservata – ha detto ancora Lapenna – di esprimersi in Consiglio in merito agli atti del bilancio e della legge finanziaria”.

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si sospetta?…guardi consigliere la penna che i rifiuti tossici in quella zona sono una certezza…per tito scalo, la regione il problema della bonifica se lo è posto solo in tema di consulenze che hanno esaurito i pochi fondi a disposizione, per la val basento è invece il suo governo ad aver fatto “sparire” i fondi…e poi cos’è questa storia delle aziende?…i cittadini non contano forse nulla e comunque meno delle aziende dove pure lavorano dei cittadini o vogliamo solo farne un problema economico?…gli enti proposti al monitoraggio non hanno mai monitorato nulla (tranne poi scoprire che non ne hanno competenza!!!) e vincenzo sigillito se ne rimane al suo posto all’arpab, nonostante un’audizione in cui pure avreste potuto fargli qualche domandina più approfondita…e magari fare anche qualche domanda a navazio, attuale commissario e suo collega di partito, ed ai precedenti responsabili di un ente, l’asi, di cui abbiamo chiesto nella scorsa campagna elettorale la chiusura e di cui continueremo a chiuderla, convinti come siamo che il consorzio sia solo una costosa foglia di fico per molti “affari”…ma come la fate l’opposizione voi del centro-destra…con le pere cotte?…da qui, i peracottari che sappiamo essere razza che alligna bipartizan in tutta la regione…e come dico spesso, se non sono collusi, allora sono ignoranti!!!…ma proprio tutti, eh?