fuori bilancio, una storia vecchia

PROVINCIA PZ, L’OPPOSIZIONE: BANCHI VUOTI DELLA MAGGIORANZA
 
16/12/2009 12.44.22
[Basilicata]

“I capigruppo Vincenzo Libonati (DeC), Michele Destino (Pdl), Biagio Costanzo (Federazione di Centro) e Giuseppe Morero (UDB), esprimono preoccupazione per quanto verificatosi in mattinata presso l’Aula consiliare della Provincia di Potenza”. E’ quanto si legge, in un comunicato stampa, diffuso a seguito della mancanza del numero legale in Consiglio provinciale. “A non presentarsi in Aula – si legge in una nota – esponenti della maggioranza che avrebbero dovuto deliberare un debito fuori bilancio inerente una maggiorazione di spesa di circa 400 mila euro relativamente ai lavori di costruzione della variante alla S.P. 32 della Camastra. L’assenza in Aula della maggioranza – sottolineano i capigruppo – rappresenta ancora una volta l’incapacità di quest’amministrazione nel gestire la cosa pubblica. Appare inoltre evidente l’incoerenza di alcuni suoi esponenti, probabilmente non del tutto convinti di poter condividere gli atti che la stessa giunta propone. Una situazione – concludono i capigruppo- che non può protrarsi oltremodo e che deve necessariamente vedere una svolta nel modo di agire da parte di chi governa l’Ente”.

ed ancora il capogruppo

PROVINCIA PZ, PACE SU MANCANZA NUMERO LEGALE
 
16/12/2009 13.09.27
[Basilicata]

Nella maggioranza di questo Consiglio è mancata la convinzione necessaria a riconoscere un debito fuori bilancio”, a dichiararlo è il coordinatore dei gruppi di minoranza in Provincia di Potenza, Aurelio Pace, commentando l’annullamento dell’odierna seduta per assenza del numero legale.
“La minoranza che già si era astenuta in sede di Commissione competente, sul Progetto PSA/33 attinente i “lavori di costruzione della variante alla S.P. n. 32 della Camastra”, chiede di poter conoscere le motivazioni che hanno spinto gli uomini della maggioranza a non prendere parte alla seduta consiliare”.
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storia vecchia quella dei debiti fuori bilancio, caro pace, e che attiene alle indebite pressioni di imprenditori e ditte sulla politica che prima concede tutto, persino la possibilità di sforare oltre misura gli importi delle opere appaltate, poi scarica sulla collettività i maggiori oneri con la formuletta dei debiti fuori bilancio che devono ripianarsi con interventi correttivi su cui innestare poi altri correttivi per altre storture…ed al comune di potenza, poi, di debiti fuori bilancio per milioni di euro se ne sa solo in consiglio, senza che mai si intervenga perchè quei debiti qualcuno che li ha provocati li paghi di tasca sua