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OLA: GRAVI INADEMPIENZE SU CENTRO OLI VIGGIANO
 
07/01/2010 12.03.45
[Basilicata]
“Nei giorni immediatamente seguenti la fuga di gas dal Centro Oli di Viggiano abbiamo registrato alcune prese di posizione sulla mancata applicazione dei Piani di Emergenza Interna ed Esterna all’impianto in oggetto, tra l’altro argomento di una puntuale interrogazione parlamentare dell’on radicale Zamparutti”. E’ quanto sostiene, in un comunicato stampa, la Ola (Organizzazione lucana Ambientalista) – Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini, chiedendo al sindaco di Viggiano, Giuseppe Alberti, se il Comune si è dotato di un Piano di emergenza esterno all’impianto, obbligatorio per il Centro Oli”. Afferma la Ola: “il sindaco, autorità comunale di Protezione Civile, sulla base di un ‘pacchetto informativo’ presentato alla Prefettura, all’Ufficio territoriale del Governo (Regione), e alla Provincia di appartenenza avrebbe dovuto portare a conoscenza la pianificazione degli interventi prevista nel Piano di Emergenza Esterno all’impianto”. Inoltre, “la campagna informativa preliminare sarebbe dovuta avvenire, secondo il Piano di Emergenza Esterna, attraverso manifesti, opuscoli, questionari, incontri con la popolazione, esercitazioni di protezione civile con l’ausilio delle organizzazione di volontariato con la pubblicazione della scheda informativa per i cittadini ed i lavoratori. Di tutti questi obblighi ovviamente non vi è traccia alcuna, forse perché non si vuole “disturbare” Eni con quello che qualcuno considera “inutili allarmismi” e che, invece, costituiscono obblighi previsti dalle leggi. Analogamente avrebbe dovuto fare Eni per il Piano di emergenza interno al Centro Oli che giustamente la Cgil della Val d’Agri ha chiesto di conoscere, avendone piena titolarità e legittimità”.
La Ola tornerà su queste responsabilità, ivi comprese quelle della società Eni che – conclude il comunicato stampa – sulla questione continua a rimanere in silenzio facendo orecchie da mercante e rendendo così impraticabile il rispetto delle leggi a cui tutti debbono ottemperare per la salvaguardia della salute e la tutela della vita umana”.

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riporto il lancio, associandomi in pieno alle richieste della ola e preannunciando un comunicato stampa “davvero duro”…è ora di dire basta al tuttappostismo che sta uccidendo una regione ed i suoi abitanti…una sola precisazione…il piano di emergenza esterno doveva essere redatto dall’eni da circa dieci anni!!!