preoccupazioni

AMBIENTE, FRAMMARTINO(PRC):PREOCCUPATI PER DENUNCIA RADICALI
 
12/01/2010 12.05.46
[Basilicata]

“Desta preoccupazione la denuncia di Bolognetti, segretario regionale dei Radicali Lucani a riguardo l’inquinamento dell’acqua in Basilicata”. E’ quanto afferma, in un comunicato stampa, il segretario provinciale materano di Rifondazione comunista, Ottavio Frammartino. “Il segretario dei Radicali arriva a tale conclusione – sostiene Frammartino – dopo essere venuto a conoscenza delle analisi chimiche effettuate dall’Ufficio risorse idriche dell’Arpab, da cui emergerebbe una contaminazione da sostanze chimiche tossiche e un’abnorme presenza di coliformi fecali, in parole povere queste analisi evidenzierebbero un inquinamento di origine biologica e di inquinamento chimico di origine industriale. La stessa presenza del Bario al di sopra dei limiti consentiti dalla legge, è plausibile se teniamo conto – continua l’epsonente del Prc – che tale composto è utilizzato per fare fango perforante dalle industrie di gas e petrolio che certamente da noi non mancano, e tale sostanza può causare in una persona difficoltà di respirazione, aumento della pressione sanguigna, variazione del ritmo cardiaco, tutte patologie secondo alcune ricerche che sono in Basilicata al di sopra della media nazionale. Né tantomeno ci sentiamo tranquillizzati dal direttore dell’ Arpab, secondo noi inaffidabile a tale punto che ne abbia chiesto le dimissioni. Consigliamo comunque all’assessore Santochirico, di procedere a denunciare Bolognetti per procurato allarme, in modo che la magistratura accerti se tale denuncie siano veritiere, altrimenti – conclude Frammartino – l’assessore e il suo dipartimento si attivino in altro modo per tranquillizzarci, visto l’ormai motivata e totale sfiducia che abbiamo in alcuni enti sub regionali”.

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strana procedura quella della denuncia che frammartino consiglia al santochirico per accertare i fatti…in italia l’azione penale è obbligatoria, quindi in presenza di eventi che inducano la magistratura a supporre la violazione del codice penale, l’azione è appunto obbligatoria per il magistrato…frammartino non brilla dunque per acume, anche politico, oltre che legale, e possiamo starci, ma questa storia sta raggiungendo il limite della farsa…ho pubblicato su questo blog la copia della denuncia presentata alla magistratura non da bolognetti, persona che disistimo totalmente (come d’altronde quasi tutti i radicali italiani, bonino in testa) ed i cui metodi aborro per l’odio personale che sembra permeare la sua attività e che certo gli annebbia la vista alcune volte, mentre in simili peripezie è il senso di giustizia violata a dover essere faro, ma da un solerte ufficiale di polizia che ha semplicemente preso dei dati, confrontandoli con i dati fissati dalla legge ed evidenziando dei superamenti dei parametri di tolleranza…l’acqua dei rubinetti non c’entra nulla, prefigurandosi in caso di “anomalie” tollerate dai gestori del servizio reati penali gravissimi, trattandosi di acqua comunque da decontaminare e potabilizzare…il casus è “cosa ci facevano quelle sostanze nell’acqua degli invasi, se i residui evidenziati non fanno parte di lavorazioni industriali effettuate in loco (eccezion fatta per le attività petrolifere)?…due le ipotesi possibili…o ci sono stati sversamenti e perdite legate alle lavorazioni del greggio o qualcuno ha sversato illegalmente negli invasi residui altrimenti da doversi smaltire altrove e con ben altre procedure…ciò che preoccupa è soprattutto capire come boro, bario, rame e manganese possano essere finiti in un invaso, quello della camastra, lontano dalle zone di estrazione petrolifera e soprattutto in una zona dove non ci sono attività industriali…altro che l’acqua di rubinetto!!!…per quella ancora riusciamo a fidarci, arpab o meno, e la preferiamo all’acqua minerale, particolarmente a quella targata coca-cola