foto-agiotaggio

PAGLIUCA SU IMPIANTO FOTOVOLTAICO AREA INDUSTRIALE VIGGIANO
 
12/01/2010 17.29.38
[Basilicata]

  (ACR) – Il consigliere Nicola Pagliuca ha presentato una interrogazione urgente agli Assessori regionali alle Attività produttive e Ambiente, riguardante la realizzazione, da parte della Società Dsgre Italia s.a.s, di cinque impianti per la produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici, nell’area industriale di Viggiano.
In particolare, il presidente del gruppo di Forza Italia verso il Pdl, sottolinea che “la Legge regionale n.31 del 2008 all’articolo 10 prevede che ‘in aree industriali è consentito realizzare impianti fotovoltaici fino ad un massimo di 1 MW di potenza’ mediante la disciplina della denuncia di inizio attività (D.I.A.) e che per impianti di potenza superiore, a norma del D.lgs. n. 387/2003, è richiesta la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e che la suddetta società al fine di eludere la normativa, ha presentato alla Regione Basilicata e al Comune di Viggiano n. 5 D.I.A. per n. 5 impianti fotovoltaici”.

Con l’interrogazione Il consigliere Pagliuca chiede, agli uffici competenti della Regione Basilicata (Attività Produttive e Ambiente), di sapere: “quale è stata la valutazione a seguito della ricezione di n. 5 D.I.A. da parte della stessa Società per la realizzazione di n. 5 impianti nello stesso insediamento all’interno dell’area industriale di Viggiano, di sospendere, in caso di silenzio/assenso la esecutività della D.I.A. in quanto sembrerebbe evidente l’elusione della norma di cui all’art. 10 della L.R. 31 del 2008 e richiedere l’attivazione della procedura di V.I.A. così come previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente, di verificare la legittimità degli atti posti in essere, da tutti i soggetti interessati al procedimento ed ove se ne ravvisano le condizioni, di procedere secondo legge all’annullamento degli atti medesimi”.

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finalmente cominciate a capire qualcosa, voi del pdl…ma dove eravate finora, a leccare le ferite del vostro capo?…questo è lo strumento che sarà utilizzato per eludere le norme v.i.a., quello delle tante semplici d.i.a. per impianti fino ad 1 mega (prima il limite era 200 kw) che la commissione ambiente regionale e poi il consiglio ha approvato in emendamento al pier…e solo ora ve ne accorgete?

in val d’agri e collina materana, ma anche altrove, operano già società che si offrono di acquisire terreni agricoli per realizzare “piccoli” impianti con le caratteristiche di cui sopra, piccoli impianti richiesti con dia che diverranno inpianti più grandi, altrimenti e con ben altre procedure di valutazione autorizzabili (la d.i.a. è una dichiarazione di inizio attività firmata da un qualunque geometra, sottoposta alle norme sul silenzio-assenso e soprattutto che non esce dagli uffici tecnici dei comuni)

comuni che o non hanno competenze tecniche per esprimersi in merito e lasciano fare o magari per il tramite delle solite catene di interesse che dai consigli e dalle giunte arrivano fino agli stessi comuni ed alla rete di “baronetti” locali possono anche fare altro, avendo per esempio saputo per tempo da chi quelle informazioni di fattibilità già le possiede del meccanismo che si può mettere in piedi

acquisire terreni agricoli a prezzo di terreni agricoli, trasformare attraverso la strumentazione urbanistica i terreni da agricoli in altro e poi semplicemente o rivenderli a prezzi lucrati attraverso informazioni riservate (quello che in borsa si chiama insider trading e in politico-giuridichese agiotaggio) alle ditte interessate alla realizzazione di impianti o realizzarli loro stessi, usufruendo di lauti contributi…e la cosa non funziona solo con il foto-voltaico, ma anche per le bio-masse e per ogni altra produzione energetica

ma insomma, possibile che nessun magistrato legga questo blog e che magari non lo faccia solo per cogliere il sottoscritto in “castagna querelativa”?…eppure certe cose sono più che “spunti”, sono “dritte”…devo forse invitarli a sentirmi in merito?

ritornerò allora sull’argomento CON MAGGIORI DETTAGLI