acqua privata?…no, grazie!!!

mi spiace non essere stato presente alla manifestazione, come annunciato, ma impegni di ordine familiare che avevo completamente dimenticato essere contemporanei, mi hanno tenuto purtroppo lontano

passiamo al bombardamento quotidiano iniziando da questa infelice dichiarazione di cupparo che o non conosce il contenuto del decreto o non vuol vedere affatto la realtà delle cose

CUPPARO (PDL): L’ACQUA E’ E RESTA UN BENE PUBBLICO

 
13/01/2010 11.01.48
[Basilicata]

In merito alla questione dell’acqua interviene Romano Cupparo (Pdl), vicepresidente vicario del Consiglio provinciale di Potenza che difende il decreto Ronchi sostenendo che “con questo provvedimento la maggioranza di centrodestra si è proposta di garantire una gestione più efficiente e più attenta al mercato, di combattere i monopoli locali a crescente estensione sul territorio, le distorsioni, le inefficienze, gli sprechi di pubbliche risorse, soprattutto per beni indispensabili che costituiscono un diritto universale come l’acqua”.
Per Cupparo il decreto vuol dare ”una svolta di modernità, senza ledere in alcun modo i diritti dei cittadini”.
Secondo Cupparo “un problema rilevante in materia di gestione dell’acqua riguarda proprio la scelta dell’opzione più adatta in rapporto al territorio dove la risorsa idrica dovrà essere distribuita. ‘Emerge quindi chiaramente – afferma – come il governo delle risorse in oggetto, come ad esempio l’acqua, rimanga comunque di proprietà pubblica”. Cupparo conclude sostenendo che “Obiettivo della legge e’ ‘rompere i monopoli pubblici, aprire il mercato, dotarlo di un sistema di infrastrutture efficiente e rendere le tariffe più eque”.

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rompere i monopoli pubblici, che in quanto tali almeno assicurano una gestione sociale del bene comune acqua, ed aprire ai monopoli privati, poichè non è immaginabile in alcun modo che in un settore dominato da poche multinazionali, veolia, coca cola e nestlè in testa, l’affare gestione possa toccare a privati che vogliano investire sulle acque…e dato che l’acqua lucana fa molta gola proprio ad alcune di queste multinazionali, chi crediamo che, una volta “privatizzato” il servizio, abbia le capacità tecniche e finanziarie di sostenere l’onere della gestione?…e davvero crediamo che una multinazionale si faccia carico di perdite e poca razionalità di gestione degli schemi idrici maturati in decenni di “errata” e “clientelare” presa di possesso degli enti relativi da parte di partiti e comparizie trasversali?…ma mi facci il piacere!!!