la cgil fa politica

ZONE FRANCHE, CGIL MATERA: MODIFICA INACCETTABILE
 
15/01/2010 11.40.06
[Basilicata]

“Mentre si continua ad annunciare un “Piano per il Sud”, che però non vede ancora la luce, il Governo smantella le zone franche urbane: uno strumento in grado di garantire vantaggi da subito alle aree disagiate del paese. Con il decreto mille proroghe, infatti, il Governo ha modificato la norma sulle zone franche urbane: uno strumento che sarebbe stato in grado di dare sollievo ad oltre venti zone particolarmente disagiate, di cui 16 nel Mezzogiorno nelle quali rientra anche Matera”.
E’ quanto afferma in una nota la segretaria generale della Cgil Matera, Manuela Taratufolo che aggiunge: “Con tale comportamento le politiche di questo Governo si rivelano e confermano insensibili e poco protese a dare sostegno alle imprese e ai lavoratori ma soprattutto prive di un progetto reale con cui superare e combattere la crisi.
La Cgil apprezza la tempestività e la sensibilità con cui i politici lucani di centrosinistra hanno contestato la decisione del Governo nazionale, mentre si rileva un imbarazzante silenzio di quei politici lucani che fanno parte della maggioranza politica di questo Governo.
Giudichiamo positiva – conclude – la discussione che sul tema si è aperta in Parlamento per sconfiggere la linea inaccettabile del Governo che abbandona il Sud al suo destino di disoccupazione, desertificazione industriale, degrado civile e sociale”.

——————————————————————————-

mi chiedo perchè la cgil fa politica, come si evince chiaramente dalla dichiarazione e non si “limita” invece a fare attività e tutela sindacale che pur dovrebbe essere il suo ruolo statutario?…questo governo sappiamo tutti cos’è e da chi è composto e crediamo che ancora non abbia espresso che una minima parte della sua “scelleratezza”, ma la sviolinata al centro-sinistra in un clima già elettorale è preludio di altre ed ulteriori discese in campo in appoggio ad un centro-sinistra regionale scadente, senza altre idee che non siano l’ossequio servo alle logiche mercantil-privatistiche dell’energia, corrotto da un rapporto ormai privatistico e tribale con il potere e tutto sommato composto da personaggi molto mediocri?…ci sarebbe stato da augurarsi da un sindacato come la cgil una forte attività di pungolo che, ben oltre le parti, mettesse al centro la questione lucania e la necessaria programmazione condivisa di un futuro possibile per questa regione, ed invece troviamo un altro sindacato…mah!!!