3) il programma – ciclo dei rifiuti

abbiamo articolato la nostra proposta di programma sul ciclo dei rifiuti in un vero e proprio documento che diamo in versione sintetica, non potendo offrirlo in versione documentale intera vista sia la corposità che i dettagli tecnici, avvertendo che la parte sui rifiuti speciali verrà trattata a parte

  1. Ciclo dei rifiuti solidi urbani (rsu) organizzato su base regionale con formazione di un ambito terrotoriale ottimale (ato) unica e richiesta di liquidazione alle competenti amministrazioni provinciali dei rispettivi ambiti
  2. Formazione di un Consorzio Pubblico tra comuni, province e regione per la gestione dell’intero ciclo che ne garantisca l’assoluta competenza pubblica
  3. Assoluto divieto ad ogni forma di termovalorizzazione, anche attraverso impianti potenzialmenete succedanei (centrali a bio-massa) sull’intero territorio regionale e divieto di utilizzo di combustibile da rifiuti per i cementifici od impianti industriali che alla data attuale ne facciano già uso
  4. Indicazione della raccolta differenziata come volta al solo recupero delle frazioni mercelogiche e delle materie seconde, con esclusione di ogni forma di trasformazione in combustibile da rifiuti (cdr)
  5. Riduzione a monte della massa del rifiuto attraverso operazioni di incentivo/disincentivo volte ai settori produttivi e distributivi ed attraverso campagne mirate di sensibilizzazione alla racolta differenziata
  6. Trasformazione della tariffa per i rifiuti solifi urbani (tarsu) da tassa basata sulla consistenza immobiliare ed altri parametri a tariffa pagata per il conferimento 
  7. Organizzazione sul territorio regionale di una raccolta domiciliare spinta con tariffazione puntuale e premiale/sanzionatoria del conferito, atta alla separazione delle cinque componenti merceologiche principali, dell’umido da compost e dell’indifferenziato con obiettivo 60%-70% di differenziazione in un anno
  8. Processi di recupero e selezione del materiale riciclato volto all’ottenimemto di materie prime seconde da conferire ai consorzi di recupero (in n. 5 impianti)
  9. Processi di compostaggio dell’umido (in numero 5 impianti associati ai succitati ed attraverso il compostaggio domestico) areobici e di bio-metanazione
  10. Processi di trattamento dissociativo bio-molecolare per le residue frazioni secche indifferenziate ed i residui di selezione e compostaggio (n. 2 impianti)
  11. Finanziamento iniziale del sistema del ciclo integrato dei rifiuti attraverso la legge regionale sulla reindustrializzazione ed altri fondi regionali e comunitari e gestione corrente alimentata dalla tarsu premiale, dai corrispettivi per le vendite di materie seconde e compost, dai risparmi dell’utilizzo diretto per le necessità del ciclo di bio-carburanti e bio-gas ottenuti dalla vendita degli stessi ai consorzi e municipalità dei trasporti, dai risparmi sui conferimenti in discarica
  12. Blocco alla costruzione di nuove discariche od all’ampliamento delle esistenti, messa in sicurezza degli impianti da chiudere, revisione delle gestioni ed impianti di video-sorveglianza delle discariche organizzati su un sito web indipendente ed atto al controllo casuale della popolazione 

Un pensiero su “3) il programma – ciclo dei rifiuti

I commenti sono chiusi.