meditiamo, gente, meditiamo…

sia ben chiaro, non tocca a noi di comunità lucana – movimento no oil sindacare sulle scelte di candidatura di altri partiti, ma qualcosa sentiamo di doverla comunque dire

la candidatura di madgi allam è legalmente, politicamente ed umanamente legittima…legalmente poichè le leggi della repubblica danno facoltà ad ogni cittadino italiano di candidarsi in qualsiasi parte del territorio italiano, politicamente poichè ogni partito effettua delle scelte sulla base di proprie e sovrane valutazioni, umanamente poichè madgi allam è persona della cui onestà intellettuale e professionale non c’è molto da discutere, ma…

…in questa regione abbiamo assistito alle ultime votazioni nazionali ad una calata di personaggi che “dovevano” essere eletti, dal piddino nicola la torre alla radicale elisabetta zamparutti e via discorrendo, complice la legge elettorale detta “porcellum” e definita dallo stesso ideatore, il leghista calderoli, una “porcata”, legge che il governo di centrosinistra si è guardato bene dal modificare, certo distratto da altre proccupazioni che non fossero una modifica dello strumento principe dell’espicazione della volontà popolare

ciò probabilmente in seguito ad una considerazione che certo non potrà non aver popolato molte discussioni nei salotti buoni della politica, che questa cioè legge faceva e fa molto comodo alle segreterie politiche dei partiti nazionali che “nominando” gli eletti in parlamento attraverso la candidatura degli stessi in collegi ritenuti sicuri, detenengono un potere sui rappresentanti in parlamento che by-passa di fatto l’autonomia di giudizio e di operato che connatura la funzione dei delegati del popolo nelle camere

siamo ora all’epilogo finale di una deriva democratica travestita da farsa e così si nominano i candidati presidente delle regioni di un partito tra esterni alla regione stessa, senza neppure un briciolo di consenso espresso dal territorio, ad esclusione probabilmente delle sua classe politica dirigente, e forse domani si “nomineranno” dal centro, ancor più di quanto non accada oggi, persino i sindaci dei comuni più piccoli

ma al di là di queste considerazioni “spicciole” che certo attengono alla natura democratica di un paese e non alla corsa alle postazioni, qualche considerazione ulteriore sulla candidatura di allam pur dobbiamo farla, perchè se si “cala” un personaggio ignoto ai lucani, se non attraverso l’attività professionale dello stesso e magari qualche puntatina estiva nella nostra regione, qualche motivo pur ci sarà

certo lo si fa per stigmatizzare le profonde lacerazioni interne del pdl lucano e nazionale, in una guerra continua dei nervi, come quei vecchi sposi ormai abituati a litigare tra loro e che mai potrebbero fare a meno l’un dell’altro – altrimenti con chi litigherebbero? -certo lo si fa per accelerare i processi mediatici, anche ultraregionali, che vedrebbero più gettonato un giornalista di fama nazionale, eurodeputato e di recento convertito al cattolicesimo, che un ignoto candidato locale dall’accento incerto, certo può essere una risposta alla “comparizie” trasversale che da sempre denunciamo, ma conoscendo i processi decisionali di tipo imperiale del signor b. abbiamo dei dubbi che sia andata così

ciò che si vuole da parte del pdl è perdere senza mezzi termini, senza neppure cioè quella remota possibilità che una concatenarsi di concause e di “fato” possa portare il centro-destra al governo della regione e questo ha profonde ragioni che vanno ben oltre l’ingordigia di potere del cavaliere “sh’mash’karato” che sta devastando i suoi alleati di a.n. concedendo di fatto tutto alla lega

tutto questo ha un motivo…gli affari delle multinazionali del petrolio e non solo in questa regione sono stati sempre accuratamente tutelati, ma c’è un fermento nella società lucana, sdegnata di quanto è accaduto ed accade ancora, che il tuttappostismo defilippiano non riesce più a contenere, ma che tuttavia ha ancora i mezzi clientelari per contenere il malcontento con altre promesse, quelle del piano energetico, e con altri affari, sempre per gli stessi ovviamente

e cosa fa allora il cavaliere?…candida un perdente sconosciuto e che ad elezioni consumate se ne tornerebbe tranquillo a casa, mantenendo tutto il sottobosco di clentelismi e “comparizie” che a casa pdl fa riferimento ed escludendo dai giochi gli ex a.n. che ne uscirebbero ridimensionati nelle aspettative, mentre de filippo incassa una vittoria condizionata dal “favore” che silvio gli sta facendo, con l’avvallo di taddei e viceconte

gli affari continuerebbero tranquillamente, come tranquillamente continuerebbe a mietere vittime un malessere psico-fisico dei lucani che proprio non si riuscirebbe più a negare, ma che ostinatamente si continua a tener celato dietro la bonomia tuttappostista che abbiamo imparato a riconoscere come una delle malattie di questa regione che qualcuno vorrebbe popolata di soli “anellati al naso” e che tuttavia…

…che tuttavia noi di comunità lucana – movimento no oil in qualche modo rappresentiamo

si va avanti, come se niente fosse….programma, lista, calendari, incontri e via di seguito fino al 28 marzo…poi magari ad urne chiuse qualcosa potrebbe essere cambiato…meditiamo gente, meditiamo!!!

miko somma

3 pensieri su “meditiamo, gente, meditiamo…

  1. Come avete ben espresso nel post ,la candidatura di Magdi Allam è solo volta a creare una discussione mediatica senza contenuti veri e spazi di cambiamento per il futuro. Forse come dite Magdi sarà un candidato perdente ma, penso che lo scopo sia volto a rosicchiare potere al centro sx ed influenzare le scelte e la spartizioni future.

  2. gianluca, chiaro che perdente o meno, la candidatura di magdi allam scaverà dei solchi profondi nella geografia del potere che proprio su quell’influenza si baseranno…come dire che o vince o perde allam, questa regione rimarrà una colonia energetica, una damigiana petrolifera, un inceneritore di rifiuti travestiti da bio-masse, un grande rubinetto d’aqua dolce, un luogo poco antropizzato e da spopolare ulteriormente per allocarvi tutte le filere energetiche e non che in altri luoghi creerebbero troppi problemi con le popolazioni…e noi non solo diremo no, ma cercheremo di dimostrare che quella lucania possibile, quella lucania necessaria a cui spesso facciamo riferimento abbiamo già iniziato a costruirla a partire dalle nostre scelte di “metterci la faccia” e sacrificarci (e te lo assicuro che è un vero sacrificio personale!) per un’idea non velleitaria…allegria e lotta!!!

  3. Lo so ti conosco di persona se non sbaglio perchè segui il Movimento promotore della lista Matera 5 stelle ( di cui sono parte attiva ) quindi condivido il fatto che stiamo facendo uno sforzo enorme per cambiare lo stato delle cose partendo in “primis” dalla sensibilizzazione della comunità lucana.

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